Il chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour ricorda quando, da ragazzino, sognava di avere una Fender Stratocaster ma non se la poteva permettere.
David Gilmour, 73 anni, ha pubblicato su Youtube un podcast (leggi l’articolo) in cui racconta la sua passione per le chitarre, in particolare per una delle sue preferite, la Fender Black Strat. (leggi l’articolo)
Nel primo dei tre podcast che verranno pubblicati nel mese di giugno, lo storico chitarrista dei Pink Floyd ha ricordato il periodo in cui era un ragazzo come tantissimi altri e, come tanti suoi coetanei, ammirava gli strumenti musicali esposti nei negozi dell’epoca, non potendone comprare nessuno. Sembra incredibile, ma c’è stato un tempo in cui anche David Gilmour restava a bocca aperta in un negozio di chitarre, fissandole estasiato.
Nel 1970 Gilmour è diventato un chitarrista piuttosto famoso, anche grazie al suo ingresso nei Pink Floyd al posto di Syd Sarrett (leggi l’articolo) e il suo sogno di ragazzino diventa realtà. Entra in un negozio di New York (il celebre Manny’s Music) per coronare il suo desiderio: “Questo negozio è veramente incredibile. Il proprietario era Henry ed era veramente una persona perbene, cordiale e amichevole, spesso ci mettevamo nel retro a suonare le chitarre, ed erano in gran parte dei modelli nuovi.”
Finalmente David Gilmour può entrare in un negozio di strumenti musicali e provare tutte le chitarre che vuole e nessuna ha nulla da obiettare. E’ il sogno di ogni chitarrista, di qualsiasi età.
Con la Fender Black Strat David Gilmour ha registrato alcune tra le canzoni più belle dei Pink Floyd, come ad esempio le registrazione del disco Meddle (1971) e anche nel successivo “The Dark Side of the Moon“. Gilmour usa la sua Black Strat anche nella meravigliosa “Comfortably Numb“, una delle più belle canzoni dei Floyd di sempre.
La Black Strat è infatti uno dei “pezzi pregiati” (e invidiati) dell’asta benefica di New York (link) e il chitarrista di Cambridge commenta in questo modo: “Sono felice della mia decisione… esiste un equilibrio perfetto tra l’affetto che ho per quella chitarra, quel che sono riuscito a fare suonandola e il fatto che sia essenzialmente uno strumento di lavoro e si può quindi sostituire. Ogni cosa si può sostituire, e allo stesso tempo chiunque può essere sostituito”.
Il suo inconfondibile stile musicale è trattato in questo articolo: link, mentre potete leggere la storia delle sue molte chitarre in quest’articolo (link).
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