Di rosso e sensualità… una “storia d’amore” ‘altra’; un’altra grande interpretazione di una grande Interprete. Ed Autrice: Alfina Scorza.
Ebbene sì, la cantautrice salernitana ha appena pubblicato in streaming e nei digital store una sua personale versione di una classicissima canzone di Adriano Celentano: “Storia d’amore”, che il Molleggiato scrisse nel 1969 con i parolieri del Clan Miki Del Prete e Luciano Beretta (autori di straordinari successi come “Il ragazzo della via Gluck” e “Nessuno mi può giudicare”, tra gli altri).
Personalissima versione e non una mera cover, dunque, per Alfina Scorza, perché è intervenuta sulle liriche: “Ho pensato ad una cover…poi ho pensato che sarebbe stato carino riscrivere il testo mettendo a fuoco “l’altro” punto di vista”, quello femminile che lei in quanto donna ed autrice sa ben interpretare. E l’operazione che fa è ardita ma efficace: laddove nel testo originale di Del Prete / Beretta la donna amata “Sembrava un angelo”, qui l’uomo amato “Sembrava un diavolo”, trasformazione metaforica evidentemente dettata dal filtro emotivo femminile di Alfina.
Personalissima versione anche e soprattutto per l’interpretazione: la timbrica vocale della Scorza è oltremodo singolare, intensa, spruzzata di jazz e a questa “Storia d’amore” dà un carattere suadente e vagamente malinconico che costituisce valore aggiunto alla travagliata vicenda sentimentale narrata nel testo.
“Di rosso e sensualità” è il titolo del primo album di Alfina Scorza, uscito nel 2015. Ma di rosso e sensualità è pervaso il corto che accompagna il singolo appena uscito su etichetta Bit & Sound Music. Con la regia di Alessandro Galdieri, il videoclip (disponibile online su YouTube a questo LINK) è stato girato nella settecentesca Villa Soglia a Castel San Giorgio (SA), residenza nobiliare che fa da sfondo al rosso vestito lungo e alla sensuale bellezza di Alfina Scorza, ulteriore valore aggiunto alla raffinatezza dell’interpretazione di questa “Storia d’amore”, musicalmente riarrangiata dal fido Pasquale Curcio, da sempre accanto alla Scorza.
La quale sta alacremente lavorando alla sua opera seconda come cantautrice, mentre come interprete è da mesi nel cast musicale dello spettacolo teatrale “Lucio canta Lucio”, scritto da Liberato Santarpino ed interpretato dall’attore Sebastiano Somma, spettacolo nel quale idealmente si incontrano Lucio Dalla e Lucio Battisti con le loro canzoni.
Dopo quelle di Enrico Ruggeri del 1993 e degli Avion Travel del 1996, la versione 2019 di Alfina Scorza è la prima rilettura al femminile del classico brano di Adriano Celentano. E regge molto bene il confronto!
Con “Storia d’amore”, Alfina Scorza aggiunge un altro tassello di qualità alla sua dimensione di raffinata interprete, che emerge alla grande nella dimensione teatrale (“Lucio canta Lucio”) e in concerto (in trio o quintetto). In attesa del nuovo album di inediti.
Biografia
Sin dall’età adolescenziale, Alfina Scorza esplora vari aspetti musicali, studiando il pianoforte classico, arrivando poi alla musica jazz e latina, laureandosi con lode in canto jazz al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino. Nel 2011 è vincitrice assoluta con il brano “Di rosso e sensualità” del “Premio Anacapri Bruno Lauzi” concorso internazionale per la canzone d’autore seguito da UnoMattina e Rai3, in tale contesto si aggiudica anche il “Premio Alessandra Cora” come miglior interprete femminile.
Nell’ottobre 2013 si colloca con il brano “Li penzieri” nella rosa dei dieci finalisti del prestigioso “Premio Andrea Parodi”, concorso internazionale di world music. Il 26 luglio 2014 si esibisce in piazza San Costanzo a Sanremo, nella rassegna “Il Tenco ascolta”, organizzata dal “Club Tenco” in qualità di cantautrice emergente. Rientra tra le 11 finaliste del Premio Bianca D’Aponte. Tale premio le porta molta fortuna, le viene consegnata la Targa Siae come miglior composizione per il suo brano “Suona Forte” e le viene offerto da Mariella Nava la possibilità di un contratto discografico con la sua nuova etichetta “Suoni dall’Italia – Produzioni musicali”.
Nel luglio 2015 è finalista con il brano “La tortura” del prestigioso “Premio Bindi”. Dal 2012 gira l’Italia esibendosi con la sua formazione a quintetto, calcando soprattutto i teatri e i club nazionali. Nel maggio 2015 le viene offerta l’opportunità di esibirsi in Giappone in una serie di concerti voluti dall’ICC di Osaka; il 3 maggio in particolare, rappresenta la musica di Napoli alla festa di gemellaggio tra quest’ultima e Kagoshima. Il 12 agosto 2016, in rappresentazione della musica italiana, tiene un concerto a Bansko in Bulgaria, nella prestigiosa rassegna internazionale del “Bansko Jazz Festival”, riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica.
Il suo sound realizzato con la collaborazione dell’arrangiatore-chitarrista Pasquale Curcio, è un mix di pop, jazz e folk caratterizzato da suoni mediterranei e note dal sapore antico. il primo lavoro dal titolo “Di rosso e sensualità”, viene pubblicato il 18 dicembre 2015 e raggiunge il 3° posto su Amazon nelle classifiche della musica digitale, mantenendosi nelle prime 20 posizioni per 5 settimane , un buon risultato per un artista conosciuta più dagli addetti ai lavori che dal pubblico.
Nell’agosto 2016 il suo disco è candidato alle Targhe Tenco come migliore opera prima. Il 22 ottobre dello stesso anno è tra i protagonisti della rassegna del Premio Tenco con Morgan, Roy Paci, Marina Rei, Vanessa Yourke Tagliabue, Noemi, Ascanio Celestini, Gli Scontati, Diego Mancino, Bucephus King, nella terza serata dedicata al cantautore, accompagnata dall’orchestra di Mauro Ottolini.
Nell’estate 2017 firma con l’etichetta discografica “Bit&Sound Music” e con il produttore Tino Coppola è l’inizio di nuovo progetto musicale con la pubblicazione del singolo e relativo videoclip “Così Sia”.
Carlo Maucioni
PAGINA FACEBOOK DI ONDA MUSICALE