Tra i primi ad accorgersi della bizzarria, un fan dei Led Zeppelin, Michelle Kaotic, che ha utilizzato la copertina di “Houses of the holy” per un evento promosso da una pagina da lui gestita: l’evento è del 2011 e solo recentemente si è accorto che l’immagine è stata rimossa.
Chi ha provato a caricarla, ha riscontrato lo stesso problema: dopo pochi minuti l’immagine sparisce. Ma non solo la copertina dei Led Zeppelin, anche altre foto, come quella di Paul McCartney anni ’60 in USA in biciletta mentre guarda una ragazza in bikini. (vedi foto in fondo all’articolo)
La copertina di “Houses of the holy” fu realizzata dal grafico Aubrey Powell, dello studio Hipgnosis (che aveva già curato alcune copertine dei Pink Floyd). Si ispirò al romanzo “Le guide del tramonto” di Arthur Charles Clarke, del 1952, e realizzò un fotomontaggio con protagonisti alcuni bambini, nudi, sulle pietre del Selciato del gigante, in Irlanda del Nord.
La cosa bizzarra è che Facebook è pieno di gruppi che scambiano foto a sfondo sessuale. Nudi espliciti, frontali, anche rapporti hard core. Se fossero più attenti eviterebbero di questo falso pudore. Ladies in Bikini, Rock Island, Rock’nroll Brothel, sono alcuni gruppi e pagine a carattere sussuale. ma è pieno ilnetwork, basta cercare. Se provate a caricarla, dopo pochi minuti non la ritroverete più.
A Facebook la copertina di “Houses of the holy” dei Led Zeppelin, uscito nel 1973, non piace: nel senso che viola gli standard della comunity del popolare social network, per i quali alcuni contenuti non possono essere pubblicati. Nel caso della copertina del quinto album di Robert Plant e soci, immagini di minori nudi.
(fonte: link)