Il 5, il 6 e il 7 marzo escono per MayDay in sequenza i tre album che compongono “Tricromia”, l’ultima creazione di Alberto Nemo, che giunge così a diciassette dischi realizzati nella sua carriera.
Se uniamo questo al suo lavoro di produzione e alle performance che lo hanno visto e lo vedranno protagonista ci rendiamo conto che si tratta di un artista completo che non smette di ricercare e creare. L’idea della trilogia nasce dai colori (che Alberto ha già usato nei suoi album) ma che qui si riducono a quelli che compongono qualsiasi immagine digitale, la tricromia RGB. Sono le tinte primarie additive, ciascuna per ogni copertina della raccolta in cui è raffigurato un ritratto stilizzato dell’artista. In essa Alberto Nemo ha fatto una selezione delle sue interpretazioni di brani di successo.
Il rosso, il verde e il blu consentono di riprodurre tutti i colori della luce, con un principio analogo i brani proposti sono realizzati con tre elementi: il canto, uno strumento e una elaborazione digitale. L’uso della voce e alcuni raffinati “tradimenti” del brano originale portano ad una scomposizione e ricostruzione del pezzo (nemizzazione) che, seppur riconoscibile, risulta espresso in una forma essenziale, intensa e fortemente evocativa. È come visitare un luogo conosciuto dopo tanto tempo e scoprirne la vera bellezza, priva di orpelli e condizionamenti.
Questa raccolta è il documento di un’opera minuziosa che caratterizza questo artista sin dagli esordi e che lo distingue per il suo inflessibile rigore morale ed estetico. Tre dischi per chi desidera fare un’esperienza di autentica formazione musicale fuori dagli schemi commerciali.
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Guarda il video di “Volare (Nel blu dipinto di blu/Domenico Modugno)”
