The Pineapple Thief hanno annunciato il loro nuovo album, Versions Of The Truth, in uscita il 4 settembre su Kscope (distribuzione Audioglobe).
La band ha anche condiviso il nuovo brano “Demons” ed il suo video, diretto da George Laycock e prodotto da Blacktide Phonic/Visual, primo estratto dal prossimo album, disponibile in pre-ordine (LINK).
“Demons” è un viaggio profondo che si muove tra paesaggi sonori ampi e dilatati e armonie riflessive e contagiose, in cui melodie delicate raggiungono vertici coinvolgenti, sottolineati da esotiche aperture orchestrali e alimentate da parti vocali di grande carica emotiva.
“Il testo di Demons parla da solo”, spiega il frontman Bruce Soord. “È un sentimento molto semplice, ma in realtà era abbastanza difficile da interpretare quando si trattava di cantare. È stata una delle prime canzoni che abbiamo scritto per il nuovo album e le emozioni che hanno alimentato il brano erano ancora molto acerbe all’epoca. Mi piacerebbe pensare che scrivere canzoni come questa possa essere catartico, ma in realtà quei demoni non vanno mai via e per questo bisogna imparare a conviverci”.
In tutto l’album, The Pineapple Thief esplorano un ampio territorio sonoro, con passaggi minimalisti che costruiscono crescendo esplosivi e strumentali, che fondono elementi diversi in un espressionismo fluente per creare una coinvolgente dicotomia.
E’ un album che si pone come uno specchio del caos e del conflitto della vita del XXI secolo e cerca di dare un senso ai riflessi distorti che percepiamo. Il titolo dice tutto: questa è la colonna sonora di un mondo post-verità.
“Quando si è in conflitto, la verità viene piegata e presa a calci, la realtà cambia forma”, dice Bruce Soord. “Ecco perché la gente litiga, divorzia o combatte, perché nessuno può essere d’accordo su quale sia la verità. Questa idea delle diverse versioni della verità vale soprattutto per il mondo in cui viviamo in questo momento. Tutte queste cose accadono dove nessuno ha la minima idea di quale sia la vera verità di qualcosa, perché tutto è così distorto”.
L’inno oscuro della title track apre l’album e getta il seme di quello che verrà. Alludendo alle amicizie interrotte e a come la verità diventi la prima vittima anche nei conflitti personali, Soord si avvicina a questi temi da due prospettive opposte, ma collegate.
Questo tema molto personale accompagna l’intero album. L’ossessivo e notturno “Driving Like Maniacs” dipinge un quadro vivido di un’amicizia sempre destinata a crollare e a bruciare, mentre il ‘Our Mire’ di sette minuti e mezzo trova Soord alle prese con di una relazione interrotta.
I temi dell’album, prospettive in continua evoluzione e verità plasmabili, si riflettono anche sul suo artwork. Un’acquaforte del compianto artista tedesco Michael Schoenholtz, mostra una serie di forme cinetiche e astratte che sembrano rivelare un’immagine diversa a chi la guarda. Gavin Harrison si è imbattuto nell’incisione proprio mentre la band stava finendo Versions Of The Truth e l’ha mostrata alla band.
“Quella particolare acquaforte mi ha colpito proprio” dice Harrison. “In cinque minuti eravamo tutti d’accordo. È stato il processo di selezione più veloce di una band a cui abbia mai assistito. Come spesso accade nell’arte contemporanea moderna, persone diverse trovano in essa un significato diverso. Personalmente lo vedo come un intrigante labirinto che raffigura il processo mentale della creatività. Non ha mai linee rette”.
Prodotto dai quattro membri della band, Soord e Harrison più il bassista Jon Sykes e il tastierista Steve Kitch, Versions Of The Truth sposa un’ampiezza musicale stellare con uno spettro di emozioni che oscillano dalla rabbia e dalla confusione alla tristezza e al rimpianto, culminando in una parvenza di speranza. A tratti, l’album è fortemente autobiografico. In altri, affronta a viso aperto il caos della vita moderna.
Quello che ne scaturisce è il miglior album diThe Pineapple Thief. Si nutre dei trionfi creativi e commerciali dei loro ultimi due album, la svolta del 2016 Your Wilderness e il successivo Dissolution e va oltre. Musicalmente audace e lirico, questo è il suono di una band determinata a spingersi in avanti.
(sal)