Ritenuto uno degli uomini più affascinanti e carismatici del globo, John Christopher Depp (Owensboro, Kentucky, 9 giugno 1963), meglio conosciuto come Johnny, ha all’attivo una carriera prolifica sia come attore che come musicista.
E’ il minore di quattro fratelli e nelle sue vene scorre sangue irlandese, tedesco, francese e cherokee (ha la testa di un capo indiano tatuata sul braccio destro a dimostrazione di quanto ci tenga al suo legame, anche di sangue da parte della nonna materna, con questo popolo).
E’ grazie a suo nonno che scopre la musica e il gospel; nonostante un’adolescenza turbolenta, a 12 anni inizia a suonare la chitarra ed è giovanissimo quando con la sua prima rock band (The Flame, poi diventata The Kids) si esibisce nei locali della Florida.
Proprio con i The Kids, negli anni 80, apre a personaggi come Talking Heads e Iggy Pop: sperando di sfondare, la band si trasferisce a Los Angeles. Le aspettative vengono però disattese, quindi Johnny sopravvive lavorando anche come muratore e benzinaio.
Sposa Lori, sorella di un membro della band, e lei lo presenta al suo amico Nicolas Cage, il quale vede in lui del potenziale e lo incoraggia a tentare la carriera di attore.
Il resto è storia: film cult come “Platoon” di Oliver Stone, “Edward Mani di Forbice” di Tim Burton, “Buon compleanno Mr Grape”, “Paura e delirio a Las Vegas”, “Chocolat”, “La vera storia di Jack Lo Squartatore”, “Neverland”, “La fabbrica di cioccolato”, “Sweeney Todd” non hanno bisogno di presentazioni. Diventa grande amico nonché uno degli interpreti preferiti di Tim Burton, che più volte gli assegna ruoli da protagonista. Al di là del piacere per gli occhi, consigliamo vivamente di approfondire la sua filmografia: Johnny Depp non è solo il capitano Jack Sparrow, ma un professionista eclettico capace di ricoprire ruoli di ogni genere.
A proposito del suo ruolo da pirata, Johnny ha dichiarato:
L’immagine romantica dei pirati è in me fin da quando ero piccolo.”
E non è difficile credere che il Romanticismo, inteso come periodo storico, artistico e culturale, sia radicato in lui. In particolare se pensiamo al Sehnsucht, che ritroviamo descritto in maniera aulica e romanzata nella sezione About del sito ufficiale degli Hollywood Vampires, di cui è fondatore insieme ad Alice Cooper e Joe Perry.
Il progetto, un RnR dai tratti oscuri e inquieti, ha all’attivo due album: il primo, “Hollywood Vampires”, quattordici tracce di cui due inediti (“Raise the dead” e “My dead drunk friends”, che spiegano chiaramente l’intento di omaggiare i vecchi amici morti di eccessi) e una carrellata di cover tra cui “Whole lotta love” e “Another brick in the wall”, è del 2015; il secondo, “Rise”, è del 2019 e contiene tre cover (tra cui “Heroes” in cui è proprio Johnny a fare da lead vocals) e tredici tracce inedite come il brano di apertura “I Want My Now”.
Oltre ai Vampires però, Johnny vanta molte collaborazioni come musicista: ha partecipato alla composizione e suonato la chitarra in “Fade In-Out” degli Oasis, è sua la chitarra acustica nella colonna sonora di “C’era una volta in Messico”, ha suonato con Flea e Steve Jones nella band P, in “You’re so vain” ha collaborato con Marilyn Manson (chitarra e batteria), oltre ad essere comparso in diversi videoclip (Tom Petty, Lemonheads, Johnny Cash, Paul McCartney, Avril Lavigne e Pink).
Per quanto riguarda la sua vita privata, è stato fidanzato con donne bellissime come la supermodella Kate Moss, Winona Rider e Jennifer Grey; da Vanessa Paradis ha avuto due figli (21 e 18 anni).
Recentemente ha avuto una forte risonanza mediatica la sua separazione tutt’altro che pacifica da Amber Heard. Non ci addentriamo nel gossip, di cui sono già colme le testate apposite; ci limitiamo ad affermare che la violenza non ha genere e che ci auguriamo che venga fatta giustizia senza pregiudizio alcuno.