Siamo sul finire del 1982 quando gli ABBA annunciano il loro scioglimento. Per milioni di persone su tratta di una notizia (musicalmente) terribile. Ma qualcosa (o qualcuno) era pronto a colmare il vuoto lasciato dalla band svedese.
E quasto “qualcuno” è un giovane americano che su chiama Michael Jackson. E’ una star fin da quando era bambino e, con il suo nuovo album Thriller giunge al suo picco creativo, raggiunge la fama planetaria e si consegna alla leggenda.
MTV lo rende un’icona, il passo di danza detto moonwalk diventerà il suo tratto distintivo e, soprattutto, canzoni come Billie Jean, Thriller, Beat it, The girl is Mine (con Sir Paul McCartney) e Human Nature diventeranno presto dei classici, riletti e reinterpretati da decine di artisti.
Il singolo Thriller viene pubblicato il 12 Novembre del 1983 ed è prodotto in diverse versioni che differiscono per la durata: nell’album la canzone dura quasi sei minuti, nella versione remixata la durata è ridotta a poco più di quattro minuti mentre le tre versioni del video durano rispettivamente quattordici, otto e sette minuti.
La canzone è di genere Dance/Funk (pulsione ritmica della linea di basso e batteria/riff ripetuti e ritmo incalzante), scritta e composta da Rod Temperton e prodotta da Quincy Jones.
Il singolo ha vinto il disco d’argento nel regno unito, il disco d’oro in Italia e Messico e quello di platino in Australia, Canada, Francia, Giappone e Stati Uniti. La canzone è tratta dall’omonimo album, accreditato come il disco più venduto della storia con 110 milioni di copie all’attivo. Il singolo si piazzò al quarto posto della Billboard Hot 100 e primo nella Billboard dance americana, mantenendo tale posizione per ben undici settimane.
Il titolo della canzone doveva originariamente essere “Give me Starlight” siccome il titolo dell’album era appunto “Starlight”, ma l’album venne poi ribattezzato “Thriller” e di conseguenza cambiò anche il titolo della canzone. Il videoclip di “Thriller” è considerato il primo video musicale ad avere una trama ed una coreografia. (leggi l’articolo) Prima di allora i video musicali erano generalmente solo delle raccolte di immagini per accompagnare la canzone da promuovere. Con questo video è cambiato drasticamente quindi il concetto di video musicale.
Michael Jackson chiamava i suoi video “short films” (cortometraggi) e rifiutava la parola “video” come dichiarato in molte interviste. I moltissimi fans di Michael Jackson conoscono alla perfezione l’atmosfera “horror” che accompagna la canzone la quale, in ogni caso, segna un vero punto di svolta nel modo di realizzare i videoclip musicali.
A questo link potrai scoprire alcune interssanti cose che forse non sapevi su questo magnifico videoclip.