Da oggi, venerdì 18 settembre, è disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e in formato fisico “Time’s Passage” (Abeat Records), il nuovo disco di Enrico Pieranunzi Jazz Ensemble.
L’artista romano, che si colloca ai vertici del pianismo internazionale nel mondo fisico così come in quello digitale, dove colleziona più di 15 milioni di streaming Spotify con una media di 400.000 ascoltatori mensili, torna con il disco evento dell’anno nel quale la sua consueta originalità e creatività compositiva si miscela ad un’interessante svolta nell’impatto sonoro, grazie alla partecipazione straordinaria di Andrea Delbucco al vibrafono e di Simona Severini alla voce.
A completare la formazione, i due partner storici: il maestro francese delle arti percussive Dedè Ceccarelli e Luca Bulgarelli.
Ecco la tracklist di “Time’s Passage”
1) Time’s passage (Enrico Pieranunzi)
2) Valse pour Apollinaire (Enrico Pieranunzi)
3) Biff (Enrico Pieranunzi)
4) In the wee small hours of the morning (David Mann & Bob Hilliard)*
5) Perspectives (Enrico Pieranunzi)
6) A nameless gate (Enrico Pieranunzi)
7) In the wee small hours of the morning (David Mann & Bob Hilliard) **
8) The flower (Enrico Pieranunzi)
9) Vacation from the blues (Arthur Hamilton/Johnny Mandel)
In “Time’s Passage” i brani originali di Pieranunzi, che con gli anni hanno plasmato la cifra stilistica dell’artista rendendolo tra i più estrosi e riconoscibili compositori in circolazione, dialogano in squisita armonia con le interpretazioni di David Mann & Bob Hilliard, Arthur Hamilton e Johnny Mandel, in un viaggio sonoro dalla straordinaria levatura.
«Tra i vari dischi che Abeat ha avuto il piacere di pubblicare quest’anno segnaliamo una produzione per noi preziosa per una serie di motivi – Racconta Mario Caccia di Abeat Records – Di Pieranunzi è inutile parlare per descrive il prestigio che nel corso degli anni si è conquistato a livello internazionale. Probabilmente è il pianista italiano più conosciuto all’estero e recentemente, a conferma di ciò, ha suscitato un certo scalpore constatare che è il jazzista italiano con il maggior numero di followers sui canali social, e di gran lunga con il maggior numero di ascolti in streaming, addirittura collocandosi ai vertici mondiali superando i più blasonati pianisti contemporanei.»
“Time’s Pasage” è stato registrato presso Indiehub Studios (Milano) da Stefano Giungato che ne ha curato anche il mix, con Enrico Pieranunzi, e il master. Produzione Abeat Records. Hanno suonato: Enrico Pieranunzi (piano), Dedè Ceccarelli (percussioni), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Andrea Delbucco (vibrafono) e Simona Severini (voce). Enrico Pieranunzi.
Nasce a Roma nel 1949. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco.
Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio. E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico “Village Vanguard” di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010). Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l‘Echo Jazz Award – equivalente tedesco dello statunitense Grammy – come Best International Piano Player. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010. Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”).
(isi)