Fuori dal 4 dicembre anche in versione vinile la prima compilation per pianoforte targata INRI CLASSIC con venti musicisti da sei paesi del mondo.
“Il progetto esplorativo riunisce venti musicisti di vari Paesi del mondo e creativamente in bilico tra dimensioni classicheggianti e spirito pop…l’impresa collettiva di The Shape of Piano to Come, da parte sua, sembra sì volersi situare nel solco della tradizione minimalista, ma dilatandone gli orizzonti e puntando ad accorgimenti e mescolanze nuovi…Ce n’è per tutti, e il primo ascolto suscita il desiderio di capire meglio analogie, differenze e ascendenze, e quindi di rimettersi ad ascoltare”.
Leonetta Bentivoglio, Repubblica
In un anno tremendo come questo c’è chi, invece di giocare in difesa, ha deciso di contrattaccare. È il caso di Inri, che nella sua declinazione Classic, ha scelto il 2020 per guardare al futuro, con un’immagine tutta nuova, più attenta ai nuovi talenti e un nuovo progetto discografico. Investire oggi per raccogliere domani.
Roberto Pavanello, La Stampa
In “The Shape of Piano to Come” dell’etichetta Inri Classic, dedicata alle nuove leve del pianoforte contemporaneo… la neoclassica viene perlustrata e indagata da talenti freschi, dita veloci e menti aperte, che contaminano e rinnovano”
Barbara Visentin, Corriere della Sera
Venti giovani talenti da sei paesi di tutto il mondo per ridisegnare i confini della musica crossover, in bilico fra ambito colto e pop. Esce il 4 dicembre in versione doppio vinile a tiratura limitata The shape of piano to come, vol. I, prima compilation per pianoforte targata INRI CLASSIC, l’etichetta con vocazione internazionale dedicata alla musica strumentale e nata con lo scopo di guardare al mondo della musica classica in modi inaspettati, con la curiosità e il coraggio di mettersi in gioco di un neofita e la fiducia e la sicurezza di un precursore.
Nel solco della lunga tradizione del minimalismo, “The shape of piano to come” presenta al pubblico brani originali che rappresentano la bellezza e l’innovazione del mondo pianistico contemporaneo, con musicisti in grado di unire tradizione classica e avanguardia. Attraverso una rete di partner sul territorio italiano e internazionale, obiettivo di INRI CLASSIC è quello di arrivare, brano dopo brano, a quante più orecchie e cuori possibili, tracciando un percorso che guarda con rispetto al passato, ma anche al futuro, sui tasti del pianoforte
Tra collaborazioni internazionali, artisti esordienti da tutta Italia e perle nascoste dello scenario neoclassico, INRI CLASSIC, sulla scia del successo europeo del progetto Dardust, il musicista pioniere della combinazione tra elettronica nordeuropea e minimalismo pianistico, lancia una nuova sfida per tracciare il cammino delle sonorità del futuro.
“Il mio percorso come Dardust – spiega – è iniziato con Inri Classic che ha creduto nella mia visione di andare oltre le categorie rompendo gli steccati dei generi e portando la musica italiana cosiddetta “neoclassica” in una nuova dimensione caratterizzata dalla contaminazione più che dalla tradizione. Oggi che il roster è pieno di artisti, cosi diversi ma uniti dallo stesso comun denominatore, sono onorato di essere stato il primo ad aprire quella che più che una sfida io chiamerei “nuova” visione. Una nuova forma e un nuovo cammino come quelli evocati dal titolo della compilation e dall’artwork delle diverse strade che conducono verso la meta unica della ricerca della bellezza”.
A fianco di questo nuovo progetto della label torinese si consolida il prezioso sodalizio con Radio Monte Carlo, emittente da sempre sensibile allo scenario minimalista e alle sue contaminazioni e oggi radio partner dell’iniziativa, sul solco della fortunata collaborazione messa in atto con “Dardust Night”, il programma in onda ogni venerdì alle 22.
SCHEDA DISCOGRAFICA
Titolo: THE SHAPE OF PIANO TO COME VOL I
Etichetta: INRI CLASSIC
Edizioni: Metatron Publishing srl
Tipologia: Compilation – Artisti Vari
Vinile doppio tiratura limitata
Tracce: 20
Durata: 75 minuti
Release date fisica: 4 dicembre 2020
Release date digitale: 6 novembre 2020
Distribuzione: WW
Concept grafico: Chiara Belletti
Foto: Marco Triolo
Coordinamento: Cristiana Gizzarelli e Sara Beretta
Tracklist
VINILE 1
1. Dominique Charpentier, La mer au Fond de tes yeux
2. Francesco Taskayali, Love Is Likely To The Wind
3. Rita Ciancio, Per Amore
4. Salvatore Lo Presti, Sophie’s Lullaby
5. Marco Rollo, Borders
6. Franco Robert, Mustio
7. Eva Bezze, Senza Tempo
8. Francesco Nigri, Latency
9. Igor Longhi, Rapsodia
10. Angel Ruediger, Gaia
VINILE 2
11. Cucina Sonora, Fragile umbilico
12. Manuel Zito, My Little Town
13. Vincenzo Crimaco, Carpe Diem
14. No Mindless Scroll, Alado
15. Lena Natalia, View From The Shore
16. Emiliano Blangero, Oltre
17. Francesco Maria Mancarella, The Oceans
18. Javi Lobe, Saudade
19. Alberto Cipolla, La Fenêtre
20. Davide De Angelis, Fantasia
INRI CLASSIC
Nell’attuale scenario discografico, dove è diventato imperativo interrogarsi su come l’universalità della musica classica possa tornare a essere territorio comune di dialogo, confronto tra culture e ponte tra presente e passato, INRI CLASSIC sceglie di muoversi con la curiosità e il coraggio di mettersi in gioco di un neofita e la fiducia e la sicurezza di un precursore.
L’ambizioso progetto INRI CLASSIC nasce nel 2016 dalla collaborazione tra l’etichetta torinese INRI e Warner Music Italy: un’unione di intenti, esperienze ed energie che si prefigge di guardare al mondo della musica classica in modi innovativi e inaspettati. La sfida nasce sulla scia del successo internazionale del progetto Dardust, pioniere della combinazione tra elettronica nordeuropea e minimalismo pianistico, e si inaugura con il timbro senza tempo del controtenore DIMAIO dove per la prima volta una vocalità tipica della musica barocca convive con l’attuale immaginario elettronico grazie proprio all’arrangiamento con cui Dardust veste i classici del repertorio rendendo l’artista un moderno Farinelli. Prosegue poi con il talento del pianista italo-turco Francesco Taskayali, giovanissimo compositore ormai al quinto album in studio e con un fitto carnet di concerti nello stivale e all’estero, un cuore cosmopolita che si riflette nella sua musica geografica con ampie armonie come paesaggi deserti e improvvisi giochi melodici vicini al brioso caos urbano.
Nel 2016 in collaborazione con SIAE viene prodotto l’album del Trio OPUS 3000 dove Gloria Campaner sperimenta insieme al violoncello di Alessandro Branca e alle atmosfere elettroniche del producer Francesco Leali in un esperimento tra introspezione e imperfezione. Resa più decisa dal plauso di pubblico e critica, la programmazione procede più fitta nel 2018 e la direzione artistica va a concentrarsi su due fronti: l’esplorazione del mondo pianistico culminata con i milioni di streaming del siciliano Gian Marco Castro o il tocco della cassa in quattro per Cucina Sonora e la sperimentazione più spinta con la fisarmonica del futuro di Pietro Roffi, il viaggio nelle colonne sonore del cinema Peplum offertoci dall’ambizioso progetto Torso Virile Colossale, il pianoforte che dipinge e i quadri sinestetici di Francesco Maria Mancarella.
Il 2020 è l’anno dell’evoluzione verso la visione dell’etichetta come catalizzatore di idee e talenti: arriva così la prima compilation del marchio The Shape of Piano to Come, la cui uscita è accompagnata da una potente campagna promozionale.
(myr)
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