La vita a volte ci riserva delle coincidenze sorprendenti. Una di questa riguarda la morte del re degli amplificatori Athos Davoli che ci ha lasciato proprio durante lo svolgimento del Festival di Sanremo.
Nella sua Parma è infatti morto ad 88 anni colui che, negli anni 60, ha permesso lo svolgimento in Italia dei concerti dei Beatles, dei Rollig Stones, Jimi Hendrix e Caterina Caselli. Sotto il suo marchio infatti hanno suonato i più importanti musicisti nazionali e internazionali i quali si sono resi protagonisti di concerti memorabili in tutto il mondo.
Athos Davoli è stato un inventore geniale ed un lavoratore infaticabile. La sua carriera inizia come riparatore di radio e a 17 anni è apprendista di sistemi di comunicazione radio su un aereo da guerra. Nel dopoguerra prosegue da solo la sua attività progettando e costruendo innovative apparecchiature valvolari.
Nel 1957 fonda l’azienda Krundaal Davoli e negli anni 60 comincia a produrre amplificatori per strumenti musicali e per voce, diventando ben presto un nome noto e apprezzato nel settore. Infatti i sui amplificatori sono utilizzati dalla maggior parte delle band musicali italiane e da quelle straniere che arrivano in tournée in Italia in quel periodo. Siamo nei magici anni 60 nell’epoca dei grandi concerti live.
In seguito Davoli si dedica alla produzione di chitarre elettriche, che oggi sono molto rare e ricercate fra i collezionisti, tanto da essere diventate oggetti di culto in tutto il mondo. Grande spazio è stato dato anche ai concorsi musicali come ItaliaBeat e EuroDavoli, che promuovono i sui prodotti premiando le migliori band emergenti e contribuendo a rendere famosi numerosi di quelli che, in seguito, faranno la storia della musica italiana.
Ben presto il brand Davoli fa il giro dell’Italia e del mondo, tanto che negli anni 70 l’azienda conta circa 220 dipendenti.
I suoi amplificatori sono richiesti in tutto il mondo e fra le sue creature ci piace ricordare il Davolisint, un mini sintetizzatore a due oscillatori, i mixer e i tanto apprezzati e diffusi impianti voce.
L’azienda Davoli continua a progettare e brevettare altri prodotti: pianoforti elettrici, organi elettronici, impianti per radio, per discoteche, impianti luce elettronici, sistemi di controllo dell’inquinamento acustico, chitarre e bassi.
Il 14 luglio 2002 l’Università americana del Rhode Island gli conferisce la laurea ad honorem in Ingegneria elettronica.
Dagli anni 80 l’attività di Athos Davoli inizia ad essere gestita dal figlio Willy e successivamente anche dalla figlia Simona. Insieme cercano di rappresentare al meglio la passione ed il grande lavoro svolto dal padre.
Stefano Leto