Musica

Snowy White: il grande chitarrista inglese racconta il suo incontro con i Pink Floyd

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Il chitarrista aggiunto dei Pink Floyd racconta i tour della band e il famoso show a Montreal (quello con lu sputo di Waters) da cui è nato ‘The Wall’ che proprio nei giorni scorsi ha compiuto 41 anni. (leggi l’articolo)

Queste le parole del chitarrista americano: “Ho iniziato a suonare con loro senza avere mai sentito ‘The Dark Side of the Moon

Roger Waters non aveva dubbi: Snowy White doveva far parte della sua band di In the Flesh, il tour del ritorno sulle scene nel 1999 dopo l’uscita dai Pink Floyd. I due si conoscevano dal 1976, da quando cioè Snowy White era stato invitato a unirsi ai Pink Floyd per la tournée di Animals. White c’era anche ai concerti di The Wall e alla riproposizione dell’opera rock nel 1990 a Berlino. In altre parole, dopo David Gilmour non c’era al mondo un chitarrista più qualificato di lui per quel ruolo. (Estratto da un articolo di Rolling Stone Italia)

“Quando Roger mi ha chiamato mi ha detto sarebbe stato un tour di tre settimane. Mi sono detto: perché no? Era un bella occasione di girare gli Stati Uniti e suonare un po’. Quelle tre settimane sono diventate tredici anni.”

Eri un fan dei Pink Floyd quando sei partito in tour con la band nel 1977?

“Tutt’altro, non sapevo un bel niente di loro. Probabilmente ero l’unico inglese vivente a non avere ascoltato The Dark Side of the Moon. Avevo la mentalità piuttosto chiusa tipica di chi suona blues.”

E com’è che sei finito a suonarci assieme?

“È semplicemente capitato. Amavo il blues, conoscevo Peter Green e ascoltavo Eric Clapton e B. B. King. Quello era il mio mondo. Non sapevo che i Pink Floyd fossero un gruppo enorme per un semplice motivo: non facevano blues e perciò non mi interessavano granché. Poi qualcuno mi ha detto che il loro manager mi stava cercando. Volevano avere un chitarrista in più dal vivo. L’ho incontrato a Londra, mi ha detto che gli ero stato raccomandato da più persone, mi ha chiesto se volevo incontrare la band che proprio in quel momento stava registrando Animals ai Britannia Row. Ci siamo andati ed erano tutti lì. Mica mi rendevo conto di quanto speciale fosse quella cosa (ride). So che è bizzarro, ma ero fatto così. Diciamolo, non ero uno di ampie vedute. A un certo punto Roger ha detto a Dave: «Perché non porti Snowy in ufficio e gli spieghi in cosa consiste l’ingaggio?». Ci andiamo e mi fa: «Devi suonare la dodici corde e qualche parte solista, un po’ di armonia e qualche ritmica. Anche un po’ di basso. Lo sai suonare il basso, vero?». Gli ho detto di sì e lui mi ha chiesto se volevo il lavoro. «Non volete sentirmi suonare prima?». E lui: «Non saresti qui se non sapessi suonare, no?». Era fatta. Non mi ero reso conto delle dimensioni della cosa.”

Snowy White, al secolo Terence Charles White, nasce a Barnstaple il 3 marzo 1948. E’ un cantautore e chitarrista fra i più apprezzati nel panorama musicale mondiale e che annovera importantissime collaborazioni.

Ha preso parte ad un numero infinito di concerti come sessionman e la sua fantastica chitarra si può ascoltare nei dischi di Cockney Rebel, Al Stewart, Linda Lewis, Cliff Richard e Peter Green. Tra il 1976 ed il 1980 è il secondo chitarrista nei concerti dei Pink Floyd.
 
Successivamente suona per due anni con i Thin Lizzy e dal 1982 si concentra sulla propria carriera da solista anche se partecipa a numerosi concerti dal vivo come i tour di Roger Waters del 2000, 2002 e 2014.
 
Il nostro giornale lo ha intervistato in esclusiva nel 2016 (LINK).
 
 
 
 
 
 
 

 

 

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Tags: Pink Floyd/David Gilmour/Roger Waters/The Dark Side of the Moon/Intervista/Snowy White/Thin Lizzy/Al Stewart/Cliff Richard
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