Non persegue scopi commerciali e non ha fini di lucro. Non fa discriminazione di carattere razziale, religioso, sociale o politico. È nata con ispirazione laica e democratica per garantire a tutti salute e diritti: è l’AIED, Associazione Italiana per l’Educazione Demografica.
Con un concerto originale e di alto profilo, sabato 13 giugno l’Aied festeggia in modo speciale i 40 anni di attività a Pordenone.
Il programma rispecchia lo spirito senza barriere dell’associazione (anche nelle musiche) si spazierà senza confini dalla classica, affidata a un inedito quartetto di straordinarie e celebri soliste, al jazz, con un quartetto di musicisti nella piena maturità artistica. Felice la scelta paritaria di un quartetto femminile (Silvia Chiesa, Gloria Campaner, Anna Serova, Anna Tifu) e un quartetto maschile (Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Luigi Bonafede, Gaspare Pasini); grande rispetto della diversità nell’accostamento di musica classica e jazz: il tutto all’insegna di una grande libertà armonica, timbrica e ritmica.
Dal Quartetto op. 47 di uno Schumann geniale e tormentato, all’improvvisazione che è cifra caratteristica del jazz, il programma esalta la personalità dei singoli artisti, ma anche il loro saper essere gruppo.
Se l’insofferenza al conformismo è insita nel genio, il concerto a Pordenone per i 40 anni dell’Aied trasmette un messaggio socio-culturale volto a dimostrare che si può garantire la parità di genere anche nella musica.