Stanley Clarke è un bassista, polistrumentista e compositore americano, uno fra i più apprezzati ed influenti del panorama musicale degli anni ’70.
Nato a Philadelphia il 30 giugno 1951, Stanley Clarke è stato uno dei bassisti più influenti per tutto il periodo jazz-rock e probabilmente il bassista più imitato prima dell’avvento del grandissimo Jaco Pastorius.
Dotato di un’immensa tecnica, molto virtuoso e fantasioso, ha speso gran parte della sua carriera fuori dagli ambiti del jazz. Le sue influenze sono chiaramente derivate dai maestri dello strumento quali Jimmy Blanton e Oscar Pettiford.
Esordisce come musicista professionista a New York con jazzisti del calibro di Gil Evans, Art Blakey, Dexter Gordon, Horace Silver e Stan Getz.
Tutti quelli che lo ascoltano suonare rimangono colpiti dal suo grandissimo talento e la svolta nella sua carriera artistica avviene quando si unisce al gruppo “Return To Forever” guidato dal pianista Chick Corea.
La band comincia a suonare musica jazz-rock e Stanley Clarke diviene il virtuoso del basso e il musicista di tendenza della formazione, ricevendo svariati riconoscimenti dal pubblico e dalla critica specializzata.
Nel 1976 incide il fortunatissimo disco “School Days” con la partecipazione di Steve Gadd, Billy Cobham, John McLaughlin e altri.
All’apice del successo abbandona il jazz, si unisce al gruppo funky di George Duke, per fare poi ritorno al jazz, dopo anni di musica commerciale, solo negli ultimi tempi con rare collaborazioni con grandi maestri del jazz tra cui il pianista McCoy Tyner.
Nella sua carriera ha pubblicato 22 album in studio come solista oltre a numerose partecipazioni alla realizzazione di progetti musicali di altri artisti internazionali.
Stefano Leto
