Musica

Gianna Nannini patteggia per evasione fiscale

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Il Giudice per le Indagini Preliminari (GUP) di Milano Fabio Antezza ha accolto la richiesta di patteggiamento della cantante toscana Gianna Nannini, accusata di una presunta evasione fiscale da 3 milioni e 750 mila euro.

Da quanto si apprende, l’accordo prevede un anno e due mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel casellario giudiziale.

Gianna Nannini, tramite il suo avvocato, ha così commentato: “Capitolo doloroso, non era colpa mia.”

La cantante aveva già raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate, esinguendo di fatto il proprio debito con il fisco in quanto, secondo l’accusa avrebbe, fra il 2007 e il 2012, sottratto denaro alle casse dello stato italiano mediante una triangolazione fra la sua società, la casa discografica e due società di diritto irlandesi e olandesi.

L’avvocato Bongiorno, che difenda la cantante di Siena, fa sapere che “Gianna Nannini, nel ribadire l’assoluta trasparenza della propria condotta, nega recisamente qualsiasi interposizione fittizia con società estere e sottolinea che gli addebiti sono riferibili esclusivamente all’operato di soggetti terzi nei quali nutriva una sconfinata e tuttavia malriposta fiducia.

Stefano Leto

— Onda Musicale

Tags: Gianna Nannini
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