DeI Traditori ci si può fidare. Almeno se parliamo di canzoni pop, quelle che prendono e portano via, quelle che non lasciano soli, allora sì, di loro ci si può fidare.
I Traditori sono quattro, vengono da San Piero in Bagno (FC) e “Novità” è il loro (breve) disco d’esordio disponibile dal 7 luglio in formato fisico, su Bandcamp, Soundcloud e sulle principali piattaforme digitali.
Registrato al Soundido di Bagno di Romagna (FC) da Massimiliano Amadori (Mazapegul, Opez, Daunbailò) con il contributo artistico di Davide Titano Gulmanelli (Jang Senato, Daunbailò), “Novità” è in tutto e per tuttoun disco pop. A partire dal singolo “Parquet”, disponibile da alcune settimane anche in videoclip, con la sua melodia indolente e contagiosa e il liberatorio finale all’urlo di “pisare!” (“scopare” in dialetto sampierano). E così per le altre cinque tracce, rotonde e dirette, ricche di melodie che si insinuano sotto pelle ma anche di qualche graffio elettrico che arriva improvviso e illumina le parole.
Del resto I Traditori sono cresciuti nella tempesta televisiva e pubblicitaria degli anni Novanta ed è innegabile che il decennio di “Lemon tree” dei Fool’s Garden abbia lasciato nel loro dna un desiderio di ritornelli orecchiabili e melodie accoglienti. Melodie che significano Beatles e indie-pop anglofono e italiano, ma anche blues preso di striscio e densi strati di nebbie psichedeliche, proprio mentre il folk si elettrifica e il rock anni Settanta si piega ad accattivanti ganci chitarristici.
E’ così che I Traditori lasciano trasparire nelle loro canzoni una voglia di spremere i sentimenti fino all’ultima goccia e farli diventare qualcosa di condiviso e importante, affiancando nella vita di tutti i giorni le persone, là dove l’amore lascia nostalgie e ferite mentre il lavoro ci fa essere sempre un po’ distanti da quello che vorremmo essere davvero. Tutto questo I Traditori lo raccontano parlandone talvolta con ironia e altre volte con la consapevolezza di chi si sente coinvolto in prima persona. Ma sempre con una punta d’ironia e uno spirito verace che li rende una piccola perla del pop italiano di questi tempi.