Stewart Armstrong Copeland, nato in Virginia (Stati Uniti d’America) il 16 luglio 1952 è un batterista statunitense, componente dei Police insieme a Sting e Andy Summers.
Nato ad Alexandria, Stewart è figlio di un agente della CIA (Miles Copeland, Jr.) che si occupava di contatti col mondo medio-orientale, e di un membro della British Intelligence (la scozzese Lorraine Adie).
A pochi mesi dalla nascita, si trasferìsce con la sua famiglia nel Medio Oriente, stabilendosi al Cairo in Egitto. Frequenta la American Community School di Beirut, Libano, dove suona la batteria alle feste scolastiche. Successivamente frequenta un college in California, e si trasferìsce in Inghilterra nel 1975, dove inizia a suonare con il gruppo di rock progressivo “Curved Air“. Ben presto si evidenzia per la sua energia e precisione nel modo di suonare, con marcate influenze reggaae.
Suo fratello maggiore, Miles Copeland III, è il manager dei Police, nel quale Stewart milita dal 1977 al 1986, insieme a Sting e Andy Summers, e tuttora è uno stretto collaboratore dello stesso Sting. L’altro suo fratello Ian Copeland è invece stato promoter dei R.E.M., dei Simple Minds e dei Cure agli inizi della loro carriera, ed è prematuramente scomparso il 26 maggio 2006 per un tumore.
Durante la permanenza nei Police, con lo pseudonimo di Klark Kent, realizza un buon numero di singoli nel 1978, ed uno di questi, Don’t Care, entra anche nelle classifiche di quell’anno. Realizza anche un album nel 1980, intitolato semplicemente Klark Kent, pubblicato in vinile.
Nel 1985 pubblica l’album The Rhythmatist, realizzato dopo un suo pellegrinaggio in Africa e successivamente, dopo lo scioglimento dei Police avvenuto nel 1986, forma il gruppo Animal Logic nel 1989, insieme al bassista jazz Stanley Clarke ed alla cantante Deborah Holland.
La band ha un discreto successo dopo la pubblicazione del primo album, Animal Logic, ed al susseguente tour, ma le vendite del successivo album del 1991, Animal Logic II, sono basse ed il trio si scioglie.
Copeland inizia quindi a scrivere colonne sonore per film, serie televisive, videogiochi, opere e balletti, ed appare raramente in produzioni discografiche di altri artisti. Ricordiamo, fra i tanti, Peter Gabriel.
Nel 1983 vince un Golden Globe per la colonna sonora del film di Francis Ford Coppola Rusty il selvaggio.
Stefano Leto
