Musica

Auguri a Eddie Van Halen che oggi compie 61 anni

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Edward Lodewijk “Eddie” van Halen nasce ad Amsterdam in Olanda  il 26 gennaio 1955. E’ un chitarrista olandese naturalizzato statunitense. 

Noto sopratutto per essere il chitarrista dei  Van Halen è definito uno dei chitarristi più innovativi della storia della musica rock, avendo sviluppato e perfezionato l’utilizzo su chitarra della tecnica del tapping, che ha influenzato intere generazioni di chitarristi, professionisti ed amatori, soprattutto all’interno della scena hard rock ed heavy metal.

Nato ad Amsterdam vive a Nimega fino all’età di 7 anni. Si avvicina alla musica suonando il pianoforte e la batteria ma trova però la sua vera vocazione a 12 anni, iniziando a studiare la chitarra del fratello maggiore Alex. Al momento di formare il primo gruppo, in accordo con il fratello, Eddie passa definitivamente alla chitarra e Alex alla batteria. Il 3° fratello Stefan invece si cimenta al mixer.

Emigrato nel 1962 con la sua famiglia a Pasadena, in California, inizia a concentrarsi sulla musica, esercitandosi moltissimo insieme al fratello Alex. Entrambi crescono molto in fretta e perfezionano i propri stili studiando prevalentemente rock, in particolare  i brani dei Beatles e dei Led Zeppelin.

Nella metà degli anni ’70, i fratelli formano la band dei Van Halen, assieme all’estroso bassista Michael Anthony e all’istrionico cantante David Lee Roth.

La carriera dei Van Halen è caratterizzata da successo immediato e il quartetto è applaudito per le sue indiscusse doti musicali e per la grande tecnica dei componenti la formazione. Lo stile innovativo del modo di suonare la chitarra  di Eddie, così come il talento di showman e la presenza scenica di Roth, portano velocemente i Van Halen in cima alle classifiche mondiali.

Tra le canzoni emblematiche del suo stile è da citare Eruption, uno strumentale di sola chitarra (con un intro di batteria) in cui sfoggia tutti i suoi trucchi pirotecnici e del suo sound personalissimo, ma anche Jump (una delle hit più trasmesse negli anni Ottanta) e Runnin’ With The Devil sono enormi successi. Nella band, egli suona anche le tastiere.

Una delle tecniche che lo rendono famoso è quella del tapping, ovvero suonare la chitarra con entrambe le mani sulla tastiera, che permette di raggiungere ampi intervalli e produce un suono molto particolare. Molti attribuiscono a Van Halen l’invenzione del tapping a 8 dita. Questa tecnica sembra che sia stata da lui “trovata” per caso mentre cercava di riprodurre un assolo di Jimmy Page, uno dei suoi idoli.

In realtà la tecnica del tapping ha origini ancora più antiche, essendo conosciuta e utilizzata già nella musica per violino del XIX secolo, come ad esempio, nel Capriccio n. 24 di Niccolò Paganini. In epoca più recente, tra gli altri, il chitarrista jazz Barney Kessel ne dà una breve dimostrazione durante un video del 1964, mentre il chitarrista dei Genesis Steve Hackett la sperimenta nel brano Dancing With The Moonlit Knight, tratto dal famoso album Selling England by the Pound.

Tuttavia, a parte le innovazioni apportate grazie al tapping, Eddie Van Halen può considerarsi uno dei più influenti pionieri della chitarra Rock e Heavy Metal sia per il suo approccio estremamente originale nella creazione degli assoli (non solamente per il tapping) ma anche, e soprattutto, per l’approccio “globale” alla tecnica chitarristica, anche in funzione ritmica, che va dalla grande padronanza nella modifica del suono tramite amplificatore ed effetti fino all’abitudine di personalizzare lo strumento, divenuta dopo di lui uno standard nel rock.

Il suo stile virtuosistico e il suo suono innovativo vengono ripresi da numerosi chitarristi quali Nuno Bettencourt, Yngwie Malmsteen, Randy Rhoads, Marty Friedman, Paul Gilbert, Reb Beach, George Lynch, Zakk Wylde,Dimebag Darrell, Vito Bratta e molti altri.

Un particolare avvenimento avviene nel 2004, quando in seguito all’omicidio di Dimebag Darrell, avvenuto l’8 dicembre del 2004, Eddie Van Halen suona un assolo in sua memoria al suo funerale, appoggiando la chitarra sulla bara del chitarrista alla fine della cerimonia funebre.

Nel 2008 è viene ufficializzato il suo divorzio dall’attrice Valerie Bertinelli, sposata nel 1981, dalla quale ha avuto un figlio, Wolfgang nato nel 1991, chiamato dal padre al basso per sostituire Michael Anthony nel tour 2008 dei Van Halen.
Curiosità

Eddie Van Halen suona la chitarra solista mentre la chitarra ritmica venne suonata da Steve Lukather, chitarrista dei Toto nella famosa canzone Beat It di Michael Jackson.

L’allora agente di Jackson racconta che, quando gli telefonò per proporgli di collaborare con il cantante, Eddie attaccò il telefono per due volte perché non credeva che fosse vero.

Nella sua carriera ha realizzato 12 album in studio con i Van Halen, 2 live e 7 dischi con altri musicisti come Brian May, Steve Lukather, Sammi Hagar.

Stefano Leto

 

— Onda Musicale

Tags: Yngwie Malmsteen/Zakk Wylde/Marty Friedman/Randy Rhoads/Michael Anthony/David Lee Roth/Jimmy Page/Olanda/Steve Hackett/California/Michael Jackson/Brian May/Paul Gilbert/Steve Lukather/Eddie Van Halen/Led Zeppelin/Genesis
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