Alzi la mano chi non ha mai canticchiato qualche canzone dei Righeira (L’estate sta finendo, vamos a la playa, veri e propri tormentoni per decenni), solo per citarne alcuni. I Righeira si formarono a Torino alla fine degli anni 70.
Il gruppo originario era formato da Stefano Rota e Stefano Righi. Dopo gli esordi, arriva il successo nell’estate 1983 con il celeberrimo “Vamos a la playa“, ever green anche a livello mondiale.
Sulla scia dell’inaspettato clamore e consensi, i Righeira si riproposero con “Non tengo dinero“, che bissò il primo singolo. Nel 1985 vinsero il Festivalbar con un pezzo mitico, “L’estate sta finendo“.
Dopo la popolarità, però per i Righeira, arrivarono anche alcuni delusioni, non prima però dell’ultimo boom musicale, con il brano “Innamoratissiamo” poi nel 1988 arrivo la separazione lavorativa, un lungo periodo di oblio artistico e alcuni problemi di droga per l’altro componente del duo, ossia Stefano Righi. Abbiamo incontrato Stefano Rota in Sicilia e abbiamo scambiato due chiacchiere con il cantante torinese.
“Dopo il nostro successo siamo un po scomparsi dalla scena musicale, eccetto qualche comparsata in alcuni programmi televisivi. La musica adesso è cambiata, ora ci sentiamo lusingati nel sentire che i Subsonica si ispirano alla nostra musica. Certo è stato un bel periodo, anche se comunque continuo i concerti in tournee proponendo i cavalli di battaglia dei Righeira“.
Presenti anche i Jalisse, meteora della musica italiana, che vinse nel 1997 a sorpresa il festival di Sanremo con il brano “Fiumi di parole“. Incontriamo Fabio Ricci, marito e membro dei Jalisse, insieme alla moglie Alessandra Drusian, alle prese con un fastidioso mal di testa.
“Ho scritto io il testo del brano che ci permise di vincere il Festival di Sanremo quasi 20 anni fa. Dopo la nostra vittoria ne hanno detto di tutto sul nostro conto: che eravamo raccomandati, che la nostra canzone era un plagio dei Roxette(falso),ci hanno dato addosso in maniera incredibile senza alcun motivo. Noi a differenza di altri colleghi però abbiamo preferito reagire, ci siamo sposati con Alessandra, abbiamo avuto dei figli e ci siamo sbracciati per andare avanti per la nostra strada“.
Adesso i Jalisse hanno una loro etichetta indipendente, producono brani e cantano soltanto all’estero dove riscuotono un discreto apprezzamento.
“La nostra canzone – spiega Fabio Ricci – ha vinto Sanremo con i voti del pubblico, poi ci siamo riproposti a Sanremo, ma siamo stati scartati. Mi sono sempre chiesto perchè c’è stato questo accanimento nei nostri confronti della critica e dei mass media italiani. Ma noi ce ne freghiamo e abbiamo risposto presentandoci anni fa all’Eurofestival e continuando a proporci fuori dai confini italiani. Forse in Italia non ci vogliono. C’è troppa mafia nella musica accusa il musicista dei Jalisse, ci sono troppi interessi.”
Daniele Orlando e Luana Reina