Lo scorso 18 febbraio ricorreva il 48 ° anniversario dell’entrata di David Gilmour nei Pink Floyd, al posto di Syd Barrett che stava combattendo una battaglia contro la schizofrenia.
David Jon Gilmour nasce a Cambridge il 6 marzo 1946. Suo padre era Douglas Gilmour, professore presso l’Università di Cambridge mentre sua madre Sylvia era un’insegnante, e lo hanno sempre a fare musica sin da quando era molto piccolo.
David inizia quindi a suonare la chitarra come autodidatta già a 9 anni e a intorno ai dodici anni incontra Syd Barret, un compagno di scuola, con il quale nasce un’amicizia profonda.
I due giovani si trovano spesso dopo la scuola a suonare e nel 1965 decidono di tentare un esperienza che li porta nel sud della Francia e in Spagna, dove si esibiscono per strada guadagnandosi da vivere con la musica.
Le cronache del tempo parlano di un giovane Gilmour ricoverato in Francia per denutrizione, segnale che le cose non stavano andando come avrebbero voluto i due giovani.
Al loro ritorno in Inghilterra Gilmour inizia a suonare con varie band, mentre Syd Barrett inizia una collaborazione con alcuni compagni di studio: Roger Waters, Rick Wright e Nick Mason.
Ben presto i quattro ragazzi formano una band che, dopo alcuni tentativi, viene chiamata Pink Floyd, dando il via a quello che sarebbe un passaggio fondamentale per la storia della musica progressive di tutti i tempi.
Ben presto la critica si accorge di loro e nel 1967 vengono riconosciuti come l’incarnazione della scena psichedelica popolare londinese. Nel frattempo pubblicano il loro primo disco dal titolo “The Piper At The Gates Of Dawn”. (leggi l’articolo)
Tutto sembrava andare bene ma in realtà Syd Barrett stava diventando sempre più mentalmente instabile, condizionando il gruppo. Si parla anche di un’esibizione in un locale di Londra in cui Syd rimane per tutta la durata del concerto con lo sguardo fisso nel vuoto e suonando sempre lo stesso accordo.
Sulla malattia di Syd Barret si è scritto e detto molto e anche noi ci siamo occupati dell’argomento (leggi l’articolo)
La situazione appare insostenibile e quindi viene chiamato un altro chitarrista ad affiancare Barret. Si tratta di David Gilmour.
La sua influenza, la sua tecnica e l’impatto sulla band è stato fondamentale per lo sviluppo e la creazione del classico suono dei Pink Floyd. Con David Gilmour la formazione si allontana da un sound psichedelico avvicinandosi ad un suono più raffinato anche se sperimentale.
In poco tempo David Gilmour sostituisce completamente Syd Barret, che lascia definitivamente i Pink Floyd.
L’evoluzione del sound dei “nuovi Pink Floyd” trova la sua massima espressione nel capolavoro del 1973 “The Dark Side Of The Moon“. (leggi l’articolo)
Nel disco sono affrontati temi importanti come la malattia mentale, la mutevolezza della vita e la propensione della razza umana all’avidità e alla ricorsa al denaro.
Passano gli anni e i Pink Floyd diventano una band famosa in tutto il mondo. Il 5 giugno del 1975 i ragazzi sono in studio di registrazione a Londra e stanno ultimando la realizzazione di “Wish You Were Here” quando in sala entra un uomo grasso, con pochi capelli, senza le sopracciglia e con un sacchetto della spesa in mano. Nessuno sa chi è ma ad un certo punto Gilmour lo riconosce. Era Syd Barret e nessuno lo aveva riconosciuto.
Roger Keith Barret, detto Syd, muore a Cambridge il 7 luglio del 2006. La band lo ricorda con una canzone fra le più belle, “Shine on You Crazy Diamond“.
“Remember when you were young
You shone like the sun
Shine on you crazy diamond
Now there’s a look in your eyes
Like black holes in the sky”
“Ricordi quando eri giovane
Splendevi quanto il sole
Continua a brillare pazzo diamante
ora c’è uno sguardo nei tuoi occhi
come dei buchi neri nel cielo”
Stefano Leto (Onda Musicale)