Musica

Il divertente esordio dei genovesi NewTella

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Oggi parliamo di Spoon, album d’esordio dei NewTella e si comincia subito con la divertente NoToilet Paper.

Questa prima traccia, dal sapore pop – rock, con venature di elettronica e cori in stile Sympathy for the Devil dei Rolling Stones, molto divertente.

Già dal primo verso “no toilet paper in the bathroom” si intuisce lo spirito fresco ed energico dei NewTella. Del resto, a chi non è mai capitato di trovarsi in una situazione simile? Siate onesti.

Segue She’s My Baby con schitarrate distorte più decise e bending aprono questo brano dal sapore southern rock più moderno, tenendo però sempre sott’occhio la componente pop. Per farvi una vaga idea pensate al Kid Rock degli ultimi 5 anni.

L’assolo finale, dove interviene l’elettronica ed il basso, porta ad un finale corale da brividi. Vi farà voglia di andare in giro, magari meglio in macchina, urlando a squarciagola “she’s my baby”.

Daisies, invece, ha un’intro decisamente più rock, anche se poi si lascia il posto a giri più funk, che ricorda vagamente i Golden Earring.

Le chitarre urlano, letteralmente, in questo pezzo che ha un testo più dolce dove la voce urla tutti i suoi desideri più reconditi.

Grains of Sand è un pezzo più pop – funk che evidenzia, ancora di più, la poliedricità del gruppo. La parte in cui cantano “everywhere I go” come una nenia vi farà innamorare di questo pezzo estremamente catchy e radio friendly.

Trovare qualche risposta” (libera traduzione) è la frase sospesa del brano che lo chiude in bellezza.

Kaleidoscope si distingue per un’intro che gioca sugli armonici e gli slide della chitarra, un po’ alla Red Hot Chili Peppers, a cui si aggiunge un violoncello che conferisce ulteriore spessore al brano e facendo sì che si possano fare dei paragoni con gli Oasis e la scena brit pop inglese degli anni ’90.

Particolarmente pregevole la distorsione vocale quando parte il ritornello “kaleidoscope” così come l’assolo finale con i suoi echi distorti.

Divertente intermezzo con Walkin Shoes ed i suoi suoni in sordina e voci lontane per un brevissimo intervento che sembra uscito da una radio degli anni ’30.

È poi il turono di Mary Don’t You Wanna, brano che mischia, sapientemente, rockabilly e ska che ci metterà ben poco a diventare il vostro preferito.

Citazioni a piene mani con Nicoteen e la sua intro a suon di clean della chitarra, che ricorda i Queen del periodo Spread Your Wings, dai vaghi accenni ai Beatles con “I should known better” ed il giro vocale, ed il breve assolo, che ricorda quello di In My Life.

Si prosegue con un’atmosfera più rilassata. Personalmente mi è apparsa chiara, nella mia mente, l’immagine di giovani che cominciano a fumare per sentirsi grandi quando passo davanti alle scuole.

Segue poi un “assalto” punk – rock per due pezzi di fila (C’est la Vie ed Outside).

C’est la Vie vi farà saltare dalla sedia e per la stanza cantando “C’est la vie, c’est la merde that’s what she said to me”. Alzate il volume ed ascoltate l’assolo presente verso la fine del brano.

Outside si distingue per la sua intro di batteria e basso dove poi si inseriscono le chitarre indiavolate, wah wah a piene mani, con un urlato “outside”.

In Spinning Wheel ritornano le chitarre clean che riportano, nuovamente, la mente agli albori degli Oasis grazie soprattutto alla voce del cantante.

Rimaniamo in un’atmosfera dei ’90 che strizza l’occhio all’alternative rock ed al grunge più malinconico, quasi Pearl Jam a tratti.

Chiude l’album in bellezza la versione italiana di Mary Don’t You Wanna che fa emergere, ancora di più, la gelosia e l’amore per una fittizia o meno Mary.

In conclusione, che dire dell’album appena ascoltato? Dico che è un album fresco ed energico, con momenti di tranquillità nel mezzo, che descrive al meglio la voglia e, soprattutto, la poliedricità dei genovesi NewTella al loro esordio discografico.

Un ascolto tranquillo, ma diretto allo stesso tempo per un album più che consigliato che vi farà adorare questo gruppo. Ascoltateli per credere. Non ve ne pentirete assolutamente.

 

Vanni Versini – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Pearl Jam/Red Hot Chili Peppers/The Rolling Stones/Queen/The Beatles/Oasis/Vanni Versini
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