Musica

Arrivederci a Goddess Bunny

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Goddess Bunny

È probabile che ve la ricordiate per le sue performance in vestaglia e vestiti pieni di lustrini nelle scene di “The Dope Show” di Marilyn Manson.

È anche apparsa nei video “Puppet Master” di Dr.Dree e Cypress Hill e nel video di Billy Talent “Fallen Leaves”. Ha ballato il tip tap agli Mtv Music Video Awards. Noi vogliamo ricordarla, ad una settimana dalla sua scomparsa, come quella donna convinta che il mondo non fosse pronto per lei.

Nato il 13 gennaio del 1960, come Johnnie Baima, ha trascorso i primi anni della sua vita in circostanze estremamente difficili. Oltre ad aver lottato contro la poliomielite, curata da medici negligenti con trattamenti che hanno compromesso la sua postura e fermato la sua crescita, è stata portata in giro per diverse casa di accoglienza per bambini disabili dove ha subito abusi sessuali.

Negli anni 90 ha cambiato la sua identità in Sandy Crisp meglio conosciuta come Goddess Bunny ed è diventata una star nel mondo delle drag queen ed intrattenuto generazioni di punk gay.

Una donna che avrebbe potuto facilmente abbandonarsi all’oscurità, vivere nell’ombra o non vivere affatto ha insistito per essere una celebrità di serie A. Nota inoltre per la sua voce tenera, morbida e melodica, Goddess Bunny infrangendo i confini, si è fatta un nome ed ha avuto contatti con varie star di Hollywood e celebrità dell’industria musicale. Ha accolto molti dei suoi fan adoranti come figli e figlie che non era mai stata in grado di avere.

Ha girato un paio di video con il regista John Aes-Nihil e un lungometraggio documentario giustamente intitolato “The Goddess Bunny”.

Oltre a tutto ciò, la Dea hapubblicato lavori artistici indipendenti ed ha guadagnato un’ampia fama grazie ad un videoclip online noto come “Obedece a la Morsa” del 2007, generando una serie di leggendde metropolitane.

Per alcuni anni finì in un rifugio per senzatetto per poi andare a vivere in una struttura di residenza assistita in California. Il suo ultimo video risale a novembre 2020 e dopo pochi mesi, il 27 gennaio 2021, all’età di 61 anni la dea coniglio ci lascia. La sua causa di morte è attualmente sconosciuta, sebbene un GoFundMe creato per pagare le spese funebri, suggerisca che fosse correlata all’HIV.

Il suo modo di atteggiarsi da star del cinema, la sua personalità spiritosa e il suo impeccabile senso dell’umorismo non saranno mai e poi mai dimenticati.

— Onda Musicale

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