Porkestra, l'ultimo album degli Zolle, abbatte il muro che separa la sala pranzo dalla sala prove. Interamente concepito durante il processo digestivo, trasforma lo stare a tavola conviviale in potenza sonora, violenta e positiva.
È figlio di umani piaceri momentanei, talvolta straripanti, che possono uccidere.
Bloody Sound Fucktory, 2015 (Metal, HeavyRock, Doom)
Solo chi conosce la disinvoltura di un bovino mentre defeca può comprendere la genesi dei brani degli Zolle.
Figli di un percorso naturale, diretti, compatti, soggetti a forza di gravità. Di impatto sicuro, con anima calda che non si esaurisce nel cadere al suolo. Neppure gli schizzi si perdono.
In questa contemporaneità, complessa e indefinita, i pezzi di Zolle affermano l’essenziale, presentandosi come solchi di terra della pianura da cui provengono. Venendo rotti, rivoltati, sbriciolati, tritati. Odori e profumi si confondono in un’unica massa sonora: Zolle.
zòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)].
Gli Zolle sono una delle tante costole di MoRkObOt con Stefano Contardi alla batteria, xilofono, percussioni e Marcello Bellina (Lan MoRkObOt) alla chitarra.
CREDITS
Registrato da Michelangelo Roberti
Mixato da Roberto Rizzo
Mastering di Giovanni Versari
Artwork a cura di Berlikete e Eeviac
Tracklist:
1-Porkediem 2-Porkeria 3-Porkasmatron 4-Porkona 5-Porkemon 6-Porkimede 7-Porkata 8-Porkobot 9-Porkenstein 10-Porkastika 11-Porkvader 12-Porkangelogabriele
Ascolto integrale di "Porkestra"