Musica

Chuck Berry: 4 anni senza il padre del rock and roll

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Chuck Berry

Il 18 marzo 2017 se ne andava quello che considero il fondatore del rock and roll. Perché Chuck Berry ha portato la chitarra bella musica ed è fonte d’ispirazione per generazioni di musicisti.

Sul fatto che il rock and roll sia nato con Chuck Berry, penso, nessuno può metterlo in dubbio. Prima dell’artista statunitense, la musica popolare come la conosciamo oggi era impensabile. Non c’era chi sperimentava, chi convergeva generi musicali, chi riusciva a stupire ed uscire fuori dagli schemi. La musica era ferma, adagiata nella sua comfort zone che rendeva l’industria discografica piatta, uniforme e standardizzata. Poi è cambiato qualcosa. Poi è arrivato Chuck Berry.

Il musicista afroamericano non è stato solamente in grado di rivoluzionare la musica e reinventare un genere musicale, praticamente dal nulla. Ma è stata una figura catalizzante, cioè una persona capace di mettere d’accordo il pubblico bianco con quello nero. Una cosa che solo pochissimi eletti sono riusciti a fare nell’arco del secondo dopoguerra in America. Berry sapeva cogliere perfettamente quali erano le esigenze delle persone, e le soddisfaceva solo come chi ha talento da vendere riusciva a fare.

Il riff di Chuck Berry e la rivoluzione studentesca

Sfido chiunque a non essere rimasto estasiato ascoltando i riff esplosivi di Berry, uno che la chitarra la governava, spezzando via gli ordini stabiliti, sia dal punto di vista musicale che sociale. La sua è stata una rivoluzione camaleontica. Il suono della chitarra di Chuck Berry ha elettrizzati e mandato in visibilio milioni di ragazzi bianchi. Facendo capire che la musica è talmente potente da unire le culture. 

Le sue canzoni furono tra le prime ad avere la chitarra come strumento principale. Nessuno prima di lui aveva osato tanto. Inoltre, non meno importante, Chuck Berry è stato il primo a inserire nei suoi testi tematiche riguardanti gli adolescenti e la rivolta generazionale che stava interessando quegli anni. Il modo di raccontare quella ribellione dalla morale del tempo era semplice ed ironico, nel suo stile. 

Non per nulla Chuck Berry è stato citato come fonte di ispirazione da più generazioni di chitarristi di diversi stili. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al quinto posto nella lista dei 100 migliori artisti e al settimo in quella dei 100 migliori chitarristi di sempre. All’artista è attribuita anche la cosiddetta “Duck Walk”, ovvero il passo dell’anatra, caratteristica camminata eseguita mentre suona la chitarra e diventata suo tratto caratteristico.

— Onda Musicale

Tags: Chuck Berry
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