Dopo la strabiliante vittoria alla 71ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni” già certificato disco d’oro, i Måneskin pubblicano venerdì 19 marzo 2021 il nuovo album “Teatro d’ira – Vol.I”.
A distanza di due anni dal debutto con “Il ballo della vita”, doppio disco di platino, il gruppo italiano più irriverente della scena musicale presenta “Teatro d’ira – Vol. I”, il primo volume di un nuovo progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà in tempo quasi reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze.
Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dai singoli “Vent’anni” (disco di platino) e dall’inedito “Zitti e buoni”, brano con cui hanno vinto il Festival di Sanremo, che in pochi giorni ha raggiunto 18 milioni di streaming.
Scritto interamente dai Måneskin, il nuovo album è stato registrato tutto in presa diretta al Mulino Recording Studio di Acquapendente (VT) – luogo da cui hanno presentato l’album con un minilive – rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70, con l’idea e la voglia di ricreare la dimensione live vissuta dal gruppo nel loro primo lungo tour di 70 date fra Italia e Europa.
Un disco tutto suonato, crudo, contemporaneo, capace di rappresentare lo stile e il sound della band.
I Måneskin porteranno la loro incredibile carica dal vivo per la prima volta sui palchi dei più importanti palazzetti italiani, dove presenteranno il loro secondo album “Teatro d’ira – Vol. I” in un tour di 11 date, organizzato e prodotto da Vivo Concerti.
Subito esauriti i biglietti per i primi quattro show al Palazzo dello Sport di Roma (14 e 15 dicembre) e al Mediolanum Forum di Assago (18 e 19 dicembre), a cui si aggiunge un terzo concerto al palazzetto di Milano, previsto per il 22 marzo 2022.
Oltre a questa nuova data oggi sono annunciati i nuovi concerti della tournée che farà tappa il 20 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 26 marzo al PalaPartenope di Napoli, il 31 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 3 aprile al Pala Alpitour di Torino, l’8 aprile al PalaFlorio di Bari e si concluderà nell’iconica Arena di Verona il 23 aprile 2022.
Questo sarà un live evento che vedrà i Måneskin con la loro straordinaria energia aprire la stagione dei grandi concerti 2022 dell’Arena.
Teatro d’Ira – Vol I
Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo.
La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni – raccontano i Måneskin – un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.
In “Teatro d’ira – Vol.I” i Måneskin trovano una nuova connotazione sonora per esprimere il loro messaggio. Al centro della scala dei valori della band campeggia la libertà dalle sovrastrutture e dai filtri inutili, unita al desiderio di essere autentici. Un appello che si rivolge fin dal primo singolo “Vent’anni” (certificato platino) alla Generazione Z, ma che si allarga a tutto il pubblico: un invito a scrollarsi di dosso etichette preconfezionate per vivere appieno ed essere se stessi, senza paura del giudizio.
Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno iniziato a esibirsi live da giovanissimi nelle strade di Roma e con la loro carica fuori dal comune hanno conquistato il pubblico, spazzando via stereotipi di genere, mescolando influenze e stili in un mix originalissimo e unico, arrivando a collezionare oltre 16 dischi di platino e 6 dischi d’oro. Dopo la vittoria sul palco di Sanremo, i Måneskin rappresenteranno l’Italia all’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest prevista per maggio a Rotterdam, portando il loro messaggio di libertà e la voglia di lasciare il segno.
Calendario tour
Martedì 14 dicembre 2021 || Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT Mercoledì 15 dicembre 2021 || Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT Sabato 18 dicembre 2021 || Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT Domenica 19 dicembre 2021 || Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT Domenica 20 marzo 2022 || Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena – NUOVA DATA Martedì 22 marzo 2022 || Assago (MI) @ Mediolanum Forum – NUOVA DATA Sabato 26 marzo 2022 || Napoli @ PalaPartenope – NUOVA DATA Giovedì 31 marzo 2022 || Firenze @ Nelson Mandela Forum – NUOVA DATA Domenica 3 aprile 2022 || Torino @ Pala Alpitour – NUOVA DATA Venerdì 8 aprile 2022 || Bari @ PalaFlorio – NUOVA DATA Sabato 23 aprile 2022 || Arena di Verona – NUOVA DATA
Biglietti disponibili a partire dalle ore 11.00 di giovedì 18 marzo 2021 su vivoconcerti.com e dalle ore 11.00 di martedì 23 marzo 2021 in tutte le rivendite autorizzate.
Biografia
Gruppo rivelazione del 2017, i Måneskin, il cui nome significa “chiaro di luna” in danese, sono: Damiano David cantante, Victoria De Angelis al basso, Thomas Raggi alla chitarra e Ethan Torchio alla batteria. Alcuni dei componenti si conoscono fin dai tempi delle medie, ma è solo nel 2015 che i ragazzi iniziano a suonare insieme.
Il sound della band è caratterizzato dalle diverse influenze musicali dei membri: un mix di rock, rap/hip hop, reggae, funky e pop, il tutto tenuto insieme dalla voce soul di Damiano, frontman del gruppo. Tutto ciò si rispecchia anche nel look della band, grazie al loro gusto ricercato che caratterizza lo stile di ogni membro.
Durante i live show di X Factor 11, i giovani artisti hanno avuto modo di distinguersi e di colpire l’immaginario del pubblico, mostrando un’insolita padronanza del palco, estremamente notevole vista la giovanissima età. “Chosen”, il loro primo inedito, presentato durante il programma, conta milioni di streaming e visualizzazioni ed è stato certificato doppio platino. “Chosen” è anche il nome dell’EP di debutto, edito a dicembre 2017 da Sony Music e prodotto da Lucio Fabbri, che è stato certificato platino a soli due mesi dall’uscita.
La band ha registrato sold out in poche ore di tutte le 21 date del primo tour prodotto da Vivo Concerti (febbraio/aprile 2018). A marzo 2018 è uscito il singolo “Morirò da Re” (triplo disco di platino), seguito da “Torna a casa” (quintuplo disco di platino). I brani hanno anticipato il nuovo album “Il ballo della vita” (doppio disco di platino), interamente scritto dai Måneskin e prodotto insieme a Fabrizio Ferraguzzo, uscito il 26 ottobre 2018.
Il disco ha debuttato al #1 della classifica FIMI/Gfk con quattro singoli in Top Ten e, in meno di due ore dalla pubblicazione, ha raggiunto la posizione #1 della classifica iTunes, entrando, in un solo giorno dall’uscita, in TOP 50 Spotify con tutti i suoi brani e totalizzando 1 milione di stream in meno di 24h.
A febbraio 2019 il gruppo ha attraversato in tour tutta Europa, prima di tornare nei principali club e festival italiani con la tranche primaverile ed estiva de “IL BALLO DELLA VITA TOUR”, che si è conclusa il 14 settembre 2019 con una data speciale al Carroponte di Milano.
I Måneskin si sono poi esibiti il 28 novembre 2019 in un unico live speciale al The Dome a Londra, che ha registrato il tutto esaurito. A settembre 2019 hanno pubblicato “Le parole lontane”, il singolo in italiano della band certificato disco d’oro.
Ad oggi Damiano, Victoria, Thomas e Ethan hanno conquistato 16 dischi di platino, 6 dischi d’oro e hanno collezionato più di 140.000 biglietti venduti con 70 date sold out nel primo tour in Italia e in Europa.
Il 30 ottobre 2020 pubblicano il nuovo singolo “Vent’Anni” (disco di platino) accompagnato da una campagna fotografica firmata da Oliviero Toscani. Vincono la 71a edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni” disco d’oro, e rappresenteranno l’Italia all’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest a Rotterdam prevista il prossimo maggio. Il 19 marzo 2021 esce il secondo album “Teatro d’ira – Vol. I”, a cui seguirà un tour di 11 date per la prima volta nei palazzetti italiani a partire da dicembre 2021 per concludersi all’Arena di Verona il 23 aprile 2022.
Tracklist “Teatro d’Ira – Vol. I”
1. Zitti E Buoni 2. Coraline 3. Lividi Sui Gomiti 4. I Wanna Be Your Slave 5. In Nome Del Padre 6. For Your Love 7. La Paura Del Buio 8. Vent’anni
Crediti
Tutti i brani sono scritti da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio
Edizioni: Sony/ATV Music Publishing Italy
Prodotto da: Fabrizio Ferraguzzo e Måneskin
Registrato da: Enrico La Falce e Luca Pellegrini ℅ Mulino Recording Studio di Acquapendente
Mixato e masterizzato da Enrico La Falce ℅ Milk Shop Studio di Milano
Track by track
ZITTI E BUONI
L’inedito vincitore della 71esima edizione del Festival di Sanremo si presenta con delle sonorità crude e distorte, e con un graffio rock che caratterizza l’attitudine della band. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo DNA, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel loro primo lungo tour. È un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo.
CORALINE
È la nostra fiaba, il racconto metaforico di una bambina prodigio che non trova il suo spazio nel mondo perché troppo pura e fragile. Ripercorre tramite una dolce melodia un percorso che man mano diventa sempre più angosciante che sembra essere senza speranza, ma che invece vuole dare un barlume.
In questo pezzo, in cui la musica insieme alla voce e al messaggio crescono all’unisono, molto spazio è dato ai singoli strumenti. La canzone parte con un arpeggio di chitarra delicato che accompagna la voce, seguito da un cambio netto quando entrano batteria e basso dove abbiamo creato momenti diversi, legati fra loro per seguire il senso del racconto.
“Ogni tua piccola lacrima è oceano sopra al mio viso”
LIVIDI SUI GOMITI
È una storia di rivincita, uno schiaffo in faccia a chi ha dubitato di noi e delle nostre abilità, un inno di rivalsa.
È un brano molto crudo e scarno, con riff di chitarra e basso, semplice ma molto potente.
“Però mi resta la mia strada, gli sguardi, tre amici non codardi”
I WANNA BE YOUR SLAVE
La canzone nasce dalla linea vocale e si sviluppa con un loop ripetuto, con delle caratteristiche dance, ma con un sound crudo e rock, strutturato con un riff che si ripete in modo ossessivo.
Scritto a Londra, in questo pezzo abbiamo voluto inserire l’anima da club inglese che si ritrova anche nel testo, dove le varie figure in antitesi vogliono raccontare la sessualità in tutte le sue sfaccettature. L’antinomia che vive in tutti noi e ci rende umani, imperfetti, peccatori e bisognosi di redenzione.
“I know you are scared of me you say that I’m too eccentric”
IN NOME DEL PADRE
È il brano con le sonorità più dure dell’album dove abbiamo sfruttato molto la presenza dei riff sia di chitarra che di basso. Il testo è una dichiarazione di intenti, potente. Spaccare le barriere e liberarsi da ciò che ci opprime. Il racconto di come il successo abbia influito sulla nostra vita e di come a volte la pressione sia schiacciante, ma tutto in nome della musica, per noi sacra.
“Chiedi perché lo faccio, è in nome del Padre, Figlio, Spirito Santo”
FOR YOUR LOVE
È la prima canzone scritta a Londra che ci siamo immaginati fortemente per la dimensione live. Qui abbiamo lasciato molto spazio alla parte strumentale, in cui vengono alternati momenti diversi. Ci siamo ispirati a quello che sentivamo e vedevamo intorno a noi nella variegata scena londinese di cui ci siamo nutriti andando a moltissimi concerti, dal pub sotto casa a vari locali per la città. Un’esperienza che ci ha dato molto e che si ritrova nel disco.
La donna descritta nel testo, come accade nella nostra produzione, è una metafora a rappresentare la musica. Le ore piccole, l’amore a prima vista, il possesso e l’ossessione. Una relazione tossica fra il protagonista e la sua musa. Per il tuo amore, farò tutto ciò che vuoi.
“So tell me what you want, and I’ll give you what you want”
LA PAURA DEL BUIO
È il racconto del rapporto conflittuale tra l’artista e la musica, che è allo stesso tempo malattia e cura. Una presenza imponente che a volte toglie il fiato ed altre lo dona. Il testo rispecchia molto l’esperienza personale di Damiano, un flashback nella sua vita, con una descrizione del suo percorso.
La presenza di un arpeggio sulle strofe crea un sound da carillon ridondante per tutto il brano con un’esplosione nel ritornello. Tra lo sviluppo del pezzo e il finale c’è una grande differenza con un cambio strumentale importante. Nel disco ci sono molti momenti per i singoli strumenti, mentre in questo caso lo spazio maggiore è lasciato alla voce che dà forza anche al messaggio:
“Tornerai da me con le mani giunte”
VENT’ANNI
È una rock ballad cruda e contemporanea scritta in forma di lettera aperta in cui si intrecciano i pensieri di Damiano con quelli del suo alter ego più maturo, dando vita a un dialogo che vuole incoraggiare i ventenni spesso già disillusi sotto il peso dei giudizi e delle incertezze sul futuro. “Ho scritto quello che io stesso avrei voluto sentirmi dire da qualcuno più adulto ora che ho vent’anni” racconta il cantante.
Parole rivolte ai coetanei, ma che fanno ricordare anche a chi ventenne non lo è più quanto “farà male il dubbio di non essere nessuno”, quanto a quell’età faccia paura, ma allo stesso tempo sia naturale sbagliare, spinti dal desiderio di fare qualcosa di grande perché “sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri”. Un appello che vuole arrivare dritto al pubblico, in particolare alla Generazione Z cresciuta a pane e social dove l’apparenza, l’essere quello che non si è e l’hating sono spesso fonte di grande ansia.
Dove si sente l’impossibilità di vivere un amore liberamente seguendo le proprie inclinazioni per colpa di stereotipi e pregiudizi.