Eric Clapton è uno dei più grandi chitarristi della storia del rock, uno che ha iniziato a suonare per strada e che ha raggiunto i massimi livelli possibili i tantissimi anni di carriera.
“I miei forti mal di schiena si sono trasformati in una neuropatia periferica – ha dichiarato il chitarrista a Classic Rock – per me suonare la chitarra è molto difficile.”
La sua patologia non è esattamente chiara e sembra si tratti di una forma di Parkinson, che forse non ha neppure un esatto nome scientifico e che si manifesta solo con una serie di sintomi, una progressiva perdita del controllo di braccia e gambe. Un autentico supplizio per Eric Clapton, iniziati circa tre anni fa quando cancellò alcuni concerti per “un grave dolore alla schiena” e due anni fa si lasciò sfuggire che avrebbe potuto “smettere di suonare dal vivo“.
Molti, anzi quasi tutti, pensarono che fosse solo una questione anagrafica, magari anche dovuta alla stanchezza di chi, da tanti anni, suona dal vivo in mezzo mondo.
Invece, purtroppo, erano i primi sintomi della malattia. “È come se sentissi scariche elettriche che arrivano fino in fondo alla gamba – ha detto Clapton – e devo fare i conti con l’idea che la situazione non è destinata a migliorare”.
Il chitarrista di Ripley, 72 anni, ha aggiunto “Ora che mi sono ripreso dall’alcolismo e dalla dipendenza da stupefacenti, considero comunque un grande privilegio il fatto di essere ancora vivo.”