Musica

Rolling Stones: film sul periodo di “Exile on Main Street”

|

Il periodo in cui i Rolling Stones hanno registrato l’album Exile on Main Street è stato uno dei momenti più complessi e controversi per la band.

Era il 1972 e gli Stones si trovavano in “esilio” in Costa Azzurra per fuggire ai carichi fiscali inglesi, che – a detta della band – erano troppo elevati.

Erano anni di grazia e grandi successi, ma anche di eccessi che confluivano spesso in uno stile di vita caotico e smodato. Nella sua biografia Stone alone, il bassista Bill Wyman, che ha lasciato la band nel 1993, ha raccontato che durante quelle sedute di registrazione esisteva una netta divisione all’interno della band tra chi indulgeva nelle droghe senza ritegno alcuno (Keith Richards, Mick Taylor) e quelli che conducevano uno stile di vita maggiormente sobrio (lo stesso Wyman, Charlie Watts e Mick Jagger)

Il periodo è stato ben raccontato nel libro di Robert Greenfield Exile On Main Street: A Season In Hell With The Rolling Stones pubblicato nel 2006 e basato su una lunga intervista fatta dallo stesso giornalista al chitarrista Keith Richards nella sua villa in Francia.

Nel 2012 il proprietario della Virgin, Richard Branson, ha acquisito i diritti del libro e preso accordi per trasformare la storia in un documentario. A dirigere il biopic, Andy Goodard, già al lavoro su alcuni episodi della serie Downton Abbey e regista del firmato Set Fire To The Stars (storia biografica sui poeti John M. Brinnin e Dylan Thomas), che secondo il magazineDeadline Hollywood, sarebbe al momento impegnato nei casting per la scelta degli attori a cui affidare i ruoli chiave di Mick Jagger e Keith Richards.

— Onda Musicale

Tags: Keith Richards/The Rolling Stones/Mick Jagger/Bill Wyman
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli