Musica

Entra nel vivo il Crema Jazz Art Festival martedì 12/7 con il duo Fresu-di Bonaventura

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Quattro grandi concerti con alcuni dei nomi più illustri della scena italiana e internazionale, jam session, incontri, conferenze con critici e musicologi, masterclass con docenti prestigiosi, aperitivi e brunch musicali, oltre a mostre di fotografia, scultura e pittura.

Questa è la ricca proposta culturale del Crema Jazz Art Festival, rassegna scattata sabato 9 luglio, presso il Centro Culturale Sant’Agostino, con il vernissage della mostra Jazz is Art, che riunisce i lavori di tre artisti lombardi (il pittore Andrea Miragoli, lo scultore Giovanni Capelletti e il fotografo Roberto Gramignoli) e che si concluderà domenica 17.

L’evento forse più atteso è quello che inaugura ufficialmente i concerti del cartellone principale della manifestazione: martedì 12 luglio, al CremArena (ore 21.30; ingresso 14-20 euro; in caso di pioggia il concerto si svolgerà al Teatro San Domenico), si esibiranno infatti il trombettista Paolo Fresu e il bandoneista Daniele di Bonaventura.

I due musicisti, tra i più importanti jazzisti italiani, presenteranno il progetto In Maggiore, che dà il titolo all’album omonimo uscito lo scorso anno per l’etichetta ECM: un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria, caratterizzato da un lirismo dagli aromi mediterranei e da un gusto tutto italiano per la melodia.

Fresu e di Bonaventura si ritrovano a Crema, nella dimensione ristretta del duo, per un concerto di grande effetto, che vive di intimismo e di piccole cose, capace di raccontare e descrivere i colori e le sfumature dell’universo musicale contemporaneo.

Da segnalare, infine, che sul palco del CremArena sarà esposta un’opera dello scultore Giovanni Capelletti, che “accompagnerà” la performance dei due musicisti. 

Come nel 2015, anche quest’anno il Crema Jazz Art Festival – il cui direttore artistico è il pianista e compositore Giovanni Mazzarino – intende esplorare il jazz come forma d’arte universale, in grado di esprimersi grazie a una molteplicità di linguaggi, in primis ovviamente la musica, ma senza trascurare le altre forme espressive, a cominciare dall’arte figurativa.

Vediamo, nel dettaglio, quali saranno i momenti più salienti della rassegna, che coinvolgerà per nove intensissimi giorni la città e il territorio di Crema. 

Gli artisti principali – Roncelli, Girotto, Rubino, O’Neal e Bonaccorso

Dopo il live di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, i concerti più attesi del festival sono in programma nel weekend: venerdì 15 luglio spazio al quintetto della vocalist Cinzia Roncelli feat. Max Ionata, impegnata in So in Love, un tributo a Cole Porter.

Con Cinzia Roncelli si esibiranno Giovanni Mazzarino (piano), Max Ionata (sax tenore), Marco Micheli (contrabbasso) e Nicola Angelucci (batteria). Sabato 16 riflettori puntati sul trio dello strepitoso pianista statunitense Johnny O’Neal

Infine, domenica 17, l’evento di chiusura sarà affidato al quartetto di Rosario Bonaccorso, uno dei più apprezzati contrabbassisti italiani, che presenterà al pubblico cremasco Viaggiando, il suo ultimo progetto.

Accanto a Rosario Bonaccorso ci saranno Roberto Taufic (chitarra), Javier Girotto (sax) e Dino Rubino (tromba e flicorno). 

Gli altri concerti – Usai, Gurrisi, Daclon, Paglieri e Orciari

Accanto al cartellone principale non mancano live con altri musicisti di assoluto valore, quali Alessandro Usai, Alberto Gurrisi, Serena Ferrara, Simone Daclon, Alex Orciari e Roberto Paglieri.

E, ancora, Marco Birro, Davide Coppo, Marta Arpini, Marco Doldi, Davide Moretti, Francesco Orio, Fabio Crespiatico e Davide Bussoleni.

I luoghi del Festival – Da Piazza Duomo (main stage) al Cremarena

Quest’anno il cuore della manifestazione sarà la bellissima piazza Duomo, dove verrà allestito il palco per i live in programma dal 15 al 17 luglio (Cinzia Roncelli quintet, Johnny O’Neal trio e Rosario Bonaccorso quartet).

Tra le novità della seconda edizione spiccano l’Hotel Ponte di Rialto, il B&B San Clemente e il Cafè Barcelona, dove si svolgeranno i jazz brunch e gli aperitivi con musica dal vivo.

Un ruolo centrale continuerà ad averlo il Caffè Verdi, al cui interno verranno organizzati concerti, jam session e jazz lunch.

Masterclass – A lezione di musica con Giovanni Mazzarino e Johnny O’Neal

Uno dei momenti più importanti del festival è rappresentato dall’offerta formativa con corsi di alta specializzazione, a numero chiuso, con docenti di fama internazionale.

Le lezioni, sotto la guida di Giovanni Mazzarino, sono rivolte a un gruppo di studenti selezionati, cantanti e musicisti già sufficientemente padroni della tecnica strumentale e del linguaggio jazzistico, ma desiderosi di approfondirne alcuni aspetti fondamentali.

Gli studenti lavoreranno in gruppi affrontando argomenti quali: armonia e improvvisazione; i codici del jazz (sviluppare la conoscenza del linguaggio per migliorare l’interazione con gli altri musicisti); essere band leader (la scrittura musicale, l’approfondimento del proprio ruolo all’interno del gruppo e sua relativa gestione).

La masterclass si svolgerà da mercoledì 13 a sabato 16 luglio presso l’Istituto L. Folcioni, prezioso punto di riferimento a Crema per la diffusione dell’educazione musicale (da quella classica al jazz fino alla musica leggera).

Domenica 17 luglio, infine, è in programma la special masterclass del trio del pianista americano Johnny O’Neal

Le conferenze – I segreti del jazz, a cura di Claudio Sessa e Maurizio Franco

Un altro importante momento didattico del festival è rappresentato dagli incontri con esperti e docenti: lunedì 11 luglio alle ore 20.45 all’Istituto L. Folcioni è previsto un incontro con Claudio Sessa, critico jazz del Corriere della Sera e docente di Storia del Jazz presso il Conservatorio di Cuneo, per la presentazione del suo saggio “Improvviso singolare” (Il Saggiatore).

Da non perdere neppure il doppio appuntamento con il musicologo Maurizio Franco, che curerà le “Conversazioni su Louis Armstrong e Duke Ellington” (rispettivamente giovedì 14 venerdì 15 luglio alle ore 11 sempre presso l’Istituto L. Folcioni). 

Pittura, scultura e fotografia grandi protagoniste

Non solo musica: gli organizzatori del Festival intendono valorizzare i molteplici linguaggi della cultura e dell’arte, di cui il jazz non è che un’espressione.

Così, nella Sala Agello del Centro Sant’Agostino, sarà allestita fino a domenica 17 luglio la mostra “Jazz is Art” con lavori e installazioni di Andrea Miragoli (pittore), Giovanni Capelletti (scultore) e Roberto Gramignoli (fotografo)

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Tags: Paolo Fresu/Javier Girotto/Max Ionata/Cole Porter
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