Il grande bassista della formazione progressive londinese dei Pink Floyd, sembra avere le idee piuttosto chiare circa una possibile riunione della band.
Waters, autentica anima dei Pink Floyd, si è sempre distinto per le sue posizioni nette contro ogni guerra e a favore dei temi sociali e ultimanente sempra avere aggiunto un bersaglio al suo obiettivo: l’industria musicale.
“Mi sento enormemente privilegiato a essere nato nel 1943 e non nel 1983. Essere stato lì, quando c’era davvero un’industria musicale e Silicon Valley non si era ancora impadronita di tutto e, di conseguenza, potevi ancora campare scrivendo e incidendo canzoni, e poi suonandole dal vivo per la gente. Quando questa ciurma di pirati e ladri non si era ancora infilata fra le persone che desiderano essere creative e il loro potenziale pubblico, per rubare ogni singolo centesimo che tutti potevano guadagnare.”
In riferimento alla possibile riunione della band, o almeno con coloro che sono rimasti (ricordiamo che Syd Barrett e Richard Wright sono scomparsi), Roger Waters ha dichiarato:
“Una reunion è fuori discussione… dopo tutto la vita non fa che accorciarsi e più ti avvicini alla fine, più il tempo diventa prezioso. E dal mio punto di vista deve essere totalmente dedicato a fare le cose che davvero desideri. Non ci si può voltare indietro.”
Chissà se da lassù qualcuno sarà d’accordo….
Stefano Leto – Onda Musicale