Da venerdì 16 aprile sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Paranoie”, il nuovo singolo di Tantovale.
Paranoie parla di due persone e di un amore non corrisposto che porta diverso dolore ad entrambi i protagonisti del brano. Nessuno dei due riesce ad esprimersi propriamente e di conseguenza si crea un muro di silenzio e paranoie che li logora piano piano.
Si tratta di un brano rivolto in particolare ad una persona che fatica a esprime i propri sentimenti e che per evitare di ammetterli, o per paura di dire la verità, resta in silenzio ed ignora i miei messaggi; dall’altra parte ci sono io che, presa dalle mie paranoie e dal mio pessimismo, mi immagino quindi già il peggio
Così Tantovale sul suo nuovo singolo ‘Paranoie’
Il videoclip ufficiale del brano è diretto da Erik Edinof e vede l’artista all’interno di un ascensore, in alcune scene da sola, mentre in altre è accompagnata da persone che festeggiano, lei invece appare infastidita e resta ferma al centro senza ballare.
Biografia
Canta da quando è piccola ma ha iniziato seriamente ad appassionarsi all’età di 8 anni, quando suo papà l’ha iscritta ad un concorso di canto.
Cresce ascoltando i vari CD che trovava in casa, ma gli artisti che ascoltava in particolare erano Emma, i Modà e Biagio Antonacci. La vera svolta arriva quando a 9 anni riceve un iPod, che portava ovunque cantando in giro per casa. A dodici anni ha iniziato a prendere lezioni di canto e da lì non ha più smesso. Ha partecipato a diversi altri concorsi di canto che l’hanno portata a ottimi risultati e l’hanno sempre spinta a continuare a seguire questa mia passione.
All’incirca 3 anni fa, ha iniziato un percorso di scrittura di brani che piano piano l’hanno portata a trovare un suo stile, ed ora ha finalmente l’opportunità di pubblicare il suo primo EP.
Il testo
Hai gli occhi blu intensi come il mare
Mi basta guardarli per poi annegare
Ho sparso in giro petali di rose
Ora vorrei incendiare le tue cose
Ho gli occhi rossi e tutto questo male
Non son capace più di sopportare
E i tuoi silenzi fanno così male, ti giuro così male
Che mi fai soffocare
Con tutti i pensieri che riempiono la stanza
E tutta quella baraonda che ho in testa
Mi sono illusa della stessa porta che mi hanno sbattuto per l’ennesima volta
Per poi sorridere ed andare a prendere a testate quel muro di merda
E i tuoi silenzi fanno così male così male
Ti giuro così male così male
E i tuoi silenzi cazzo fanno male fanno male
Mi fanno molto male un male cane
Hai lasciato spento il tuo cellulare
Chissà cos’è che hai di meglio da fare
Ormai è da tempo che fai ciò che ti pare
Ed io intanto mi faccio un mondo di pare
Dimmi che cosa vuoi che io faccia
Ti prego dimmelo prima che diventi pazza
Odio quel fottuto colore d’azzurro
Vorrei mandare a fanculo il principe azzurro
Mi sono illusa della stessa porta che mi hanno sbattuto per l’ennesima volta
Per poi sorridere ed andare a prendere a testate quel muro di merda
E i tuoi silenzi fanno così male così male
Ti giuro così male così male
E i tuoi silenzi cazzo fanno male fanno male
Mi fanno molto male un male cane
Mi fanno un male cane
Mi fanno tanto male
E i tuoi silenzi fanno così male così male
Ti giuro così male così male
E i tuoi silenzi cazzo fanno male fanno male
Mi fanno molto male un male cane
E per favore riaccendi quel dannato cellulare