Nick Luciani è stato nei Cugini di Campagna dal 1994 al 2014, contribuendo alla rinascita musicale della formazione nata nel 1970 a Roma.
Dopo una serata come solista Luciani accusa la band di ostacolare il suo cammino come solista: “Stanno bloccando i miei passaggi televisivi e mandano diffide ai conduttori affinchè non mettano in onda video con me”.
Con queste parole l’ex voce d’angelo dei Cugini di Campagna sostiene che vi sia un’azione di ostacolo nei suoi confronti organizzata da Ivano Michetti.
“E’ colpa di Ivano se ho abbandonato i compagni, non mi lasciava libero di esprimere la mia creatività. Ecco perché ho deciso di lasciare i Cugini di Campagna. Appena tornato solo, ho pubblicato l’album dal titolo Ricomincio da me, composto da cover e brani inediti tutt’ora in vendita negli store musicali ma al momento di promuovere la mia nuova vita artistica in televisione, ho trovato la strada bloccata”.
L’artista racconta la sua storia in un’intervista all’emittente Radiochat. Nick Luciani, 45 anni, entra nel gruppo nel 1977, per vent’anni condivide con la band gioie e dolori. Ad un certo punto, come spesso accade nel mondo della musica, non sentendosi più libero di esprimere la propria creatività decide di lasciare. A spingerlo, anche le continue tensioni con Ivano Michetti.
“E’ lui che adesso blocca le mie apparizioni televisive – racconta Luciani – e diffida le trasmissioni che mi invitano dal trasmettere video che ci riguardano per non creare – sostiene l’uomo – confusione di mercato. In sostanza, I ‘Cugini di Campagna non vorrebbero far capire alle persone che la formazione è cambiata. Di recente, ad esempio, per ben tre volte sono stato chiamato ospite da Barbara D’Urso e in una di queste occasioni ho avuto addirittura una troupe del programma in casa mia per parlare della mia nuova vita artistica e del mio primo album da solista. Ma ogni volta Ivano ha inviato diffide al programma e ha bloccato le mie ospitate”.
“Ora basta davvero – conclude il cantante – la gente deve sapere la verità e voglio anche dire a Ivano che ognuno dovrebbe andare per la propria strada in pieno rispetto e senza intralciare il lavoro dell’altro. Spero che recepisca il mio messaggio in maniera positiva, sono aperto a qualsiasi chiarimento in merito”.
