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Boom.Bo. Fra Vaporwave e Future Funk.

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Nato come sottogenere della Vaporwave, il Future Funk si discosta principalmente per un abbondante uso di samples provenienti dall’ambiente funk e disco anni ’70 – ’80.

Come sua evoluzione, tende ad essere più energico, avvalendosi dei contributi della French House e della Nu-Disco, passando per vie minori dalla Chillwave. Last.fm ospita la descrizione più completa all’ambiente, descrivendo il fenomeno come musica campionata basata su effetti di riverbero e un più solido groove, con l’ausilio di vocal giapponesi provenienti dall’ambito pop e di colonne sonore di origine nipponica.

マクロスMACROSS 82-99 スーパーセックス永遠にSUPERSEX420 vengono citati come maggiori esponenti del genere, mentre Keats // Collective Business Casual fanno da principali Etichette a questo ambiente.

Partendo da questo versante della vaporwave, Boom.Bo si sta facendo strada nel panorama italiano.

Boom.Bo è l’alter ego di Andrea Palumbo, 26 anni, fonico e produttore discografico di Aprilia, vicino Roma. Il suo side project nasce da un bisogno di “spazio”: voglia di sperimentare e di divertirsi con a musica sono stati la chimica che ha acceso la miccia.

Viene definito ‘future funk’, anche se ride divertito: questo termine, applicato a lui, potrebbe far infuriare i ‘puristi’.

L’entrata nel genere avviene quasi per gioco: ha grande influenza su di lui tutto lo spettro sonoro della musica nera: dalla motown (la famosa casa che ha dato nome a genere) al funk anni 70/80, dal RnB alla Disco. Del mondo vapor acquisisce sonorità e stile dall’album “Hit Vibes” di Saint Pepsi e dall’italiano Tassony.

Dopo il debutto un successo inaspettato arriva dal celebre “Lido dei Pini”, feat. Pecetta (aka Stefano Santinelli): il brano viene prodotto nello studio 04011 Records (curiosità: è il CAP di Aprilia) passa in primo piano nell’underground vaporwave italiano dell’estate 2016 ed espande i suoi ascoltatori al punto da essere notato anche dai normies (i non addetti ai lavori n.d.R.).

Il numero di ascolti spiazza gli stessi ideatori. Stavolta il genere non è propriamente vaporwave: dal punto di vista musicale richiama le sonorità della Italo Disco di metà anni ‘80.

Il messaggio però rimane legato all’estetica del ‘movimento’ vapor: una critica al capitalismo, “nata dal contrasto fra il brano super patinato e il luogo in cui è ambientato un posto paesaggisticamente stupendo stuprato dall’abusivismo edilizio”, afferma Boom.Bo.

La collaborazione fra Andrea Palumbo e Stefano Santinelli nasce in modo bizzarro: mentre il primo collabora come fonico alla band di Stefano, gli HiFi Loosers, nota che la locandina del concerto è “super Vaporwave: una schermata di Windows 95 con le loro facce disegnate in paint”.

Capisce allora che il suo collega è un cultore del genere e gli chiede una colaborazione. Pecetta rilancia l’offerta, proponendo l’idea di fare un brano italo disco. Nasce così il concept di “Lido dei Pini”.

Mi piace molto confrontarmi con altri artisti, soprattutto se hanno un sound riconoscibileafferma Boom.BoParlando di Lido dei Pini, io e Pecetta siamo della stessa città, Aprilia, e siamo probabilmente gli unici due Apriliani che conoscono la Vaporwave”.

Ride, mentre si lancia nella spiegazione della regia: “Eravamo solo io e Pecetta: abbiamo fatto tutto con un selfie stick e una app sul cellulare che simula il VHS (VHS Camcorder). Poi ho montato tutto con Final Cut inserendo dissolvenze a stella e strobo come se non ci fosse un domani!”

Le sue collaborazioni da lì continuano oltre regione: da poco ha terminato un brano con il producer toscano QuadratoX, fondendo dei suoni di chitarra classica del primo con il sound cupo e ossessivo del secondo.

Breve poi l’attesa per la collaborazione con quello che definisce “il mio idolo Tassony”: un brano molto piú funk e groovy, in arrivo a novembre.

Interrogato sui suoi fan Boom.Bo strappa un sorriso: “Ciao miei fan. (…) Non sapevo esistessero!”.

Mentre chiudo l’articolo, un collega carica “Lido dei Pini” dalle casse dell’ufficio. E’ la quinta o sesta volta che accade nella settimana.

Ringraziando Boom.Bo, chiedo cortesemente che vengano presto pubblicate nuove canzoni.

Ne va della sanità dell’Ufficio.

 

Michele Venuti – Onda Musicale

 

— Onda Musicale

Tags: Funk/Funky/Motown/Michele Venuti/RnB
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