Lady Gaga è la vera regina del pop contemporaneamente, unica nel suo genere, capace di rivoluzioni dissacranti e di look sobri ed eleganti.
Quando pensiamo a Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, non abbiamo in mente solo la camaleontica pop star di Bad Romance, almeno non io. Il suo è stato un percorso sensazionale, con tantissimi alti e pochissimi bassi (semmai ci sono stati). Trasformista ed eccentrica, ma anche elegante e graziosa, forte e vulnerabile. Gli aggettivi per Stefani Joanne Angelina Germanotta, all’anagrafe, si sprecano. Non si riesce a definire, lei è tutto, è tanto. Il suo talento non si discute, la sua visione dell’arte è straripante.
Ma la sua vita è segnata da un episodio terribile e di violenza subita da un produttore quando aveva 19 anni, di cui la pop stat italo-americana ha parlato più volte.
Ospite della conduttrice televisiva americana Oprah Winfrey nella nuova trasmissione sulla salute mentale “The Me You Can’t See”, Lady Gaga ha fatto un’altra terribile rivelazione:
Dopo la violenza sessuale sono rimasta incinta e lasciata per strada… ho sofferto per tantissimi anni. Avevo 19 anni e stavo muovendo i primi passi nel settore e un produttore mi disse ‘togliti i vestiti’. Io dissi di no e me ne andai. Lui mi disse che avrebbe dato fuoco a tutta la mia musica. Prima ho sentito un dolore totale, poi sono diventata insensibile. Sono stata male per settimane e settimane, successivamente ho capito che era lo stesso dolore che ho provato quando la persona che mi ha violentata mi ha lasciata incinta in un angolo, fuori da casa dei miei genitori perché non stavo bene e continuavo a vomitare. Perché avevo subito un abuso”
Lady Gaga ripercorre i momenti dolorosi vissuti quando era poco più che una bambina.
Sono stata rinchiusa in uno studio per mesi. Ho avuto una totale crisi psicologica e per un paio di anni non sono stata la stessa ragazza di prima. Mi hanno fatto così tante risonanze magnetiche in cui non trovavano nulla. Ma il mio corpo ricorda tutto perfettamente….
E fa un’altra terribile confessione:
Ho anche affrontato un altro nemico: l’autolesionismo. Sai perché non fa bene tagliarsi? Sai perché non è giusto buttarsi contro il muro? Sai perché non fa bene l’autolesionismo? Perché ti fa stare peggio. Pensi che ti sentirai meglio perché stai mostrando a qualcuno, ‘Guarda, sto soffrendo’. Ma la verità è che non aiuta. Adesso va meglio, tutto sta cambiando”