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La cover della settimana: “Land of Confusion” dei Disturbed

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“I must've dreamed a thousand dreams/Been haunted by a million screams/I can hear the marching feet/They're moving into the street/Now did you read the news today/They say the danger's gone away/But I can see the fire's still alight/Burning into the night”.

Queste le parole con cui comincia uno dei brani più noti dei Genesis dell’era di Phil Collins, Land of Confusion, tratto da Invisible Touch del 1986. Il testo parla, per l’appunto, di un mondo gettato nel caos e del disperato urlo di aiuto Superman dove sei adesso?.

Il brano era arricchito anche dal video, basato sulle marionette satiriche del vecchio programma Spitting Image, in cui le versioni pupazzose di Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks descrivono le follie di un mondo caotico dove camminano ancora i dinosauri

Assieme a loro, un Ronald Reagan improvvisatosi Superman, vaga per questo mondo entrando in contatto con personaggi come Michael Jackson, Spock, Gheddafi, Richard Nixon ed anche il Papa che suona il basso.

Tra le varie cover del brano, ma soprattutto del video, risalta quella del gruppo alternative metal americano dei Disturbed (abbiamo già parlato di loro qui) inserita nel loro terzo album, Ten Thousand Fists, del 2005.

Il video realizzato come un cartone animato, merito di Todd McFarlane che aveva già collaborato con Pearl Jam e Korn, vede sempre un modo caotico, ma più realistico nonostante l’incubo.

Povertà, guerra, attentati suicidi, esecuzioni sommarie, terrore, capitalismo e tutto ciò che c’è di marcio nel mondo. In questo scenario orwelliano ci sono pure dei misteriosi soldati il cui simbolo è un misto tra la svastica nazista ed il dollaro americano.

In tutto questo dal cielo piomba The Guy, la mascotte dei Disturbed incappucciata e con un ghigno perenne in faccia, che guida la popolazione verso la rivolta contro i militari ed i politici al vertice che li comandano.

A parte la sostituzione di una piccola frase, da “and the sound of your laughter” a “in the wake of this madness”, si è cercato di mantenere il sound 80’s della canzone e di personalizzarlo allo stesso tempo grazie ai decisi riff di Dan Donegan ed alla potente voce di David Draiman.

Detto questo potete vedere il video originale dei Genesis qui mentre, a questo link, la versione dei Disturbed. Quale vi piace di più?

 

— Onda Musicale

Tags: Pearl Jam/Genesis/Korn/Phil Collins/Tony Banks/Michael Jackson/Ronald Reagan/Mike Rutherford/Invisible Touch/Disturbed
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