Il nome di Eddie van Halen è stato una garanzia di rock e chitarra ad altissimo livello grazie al suo lavoro con l’omonima band, i Van Halen, assieme al fratello Alex che suona la batteria sin dagli esordi della formazione.
Abbiamo già parlato degli esordi del gruppo (leggi qui l’articolo) e tutti sappiamo come nei Van Halen i dissapori siano sempre stati sul menu del giorno. L’ultima di queste è stata la cacciata dello storico bassista Michael Anthony, ora nei Chickenfoot assieme all’ex Van Halen Sammy Hagar, nel 2006.
Per ovviare alla mancanza di un bassista, Eddie presenta alla band suo figlio Wolfgang William van Halen. Il figlio, così chiamato in onore di Wolfgang Amadeus Mozart, è nato a Santa Monica il 16 marzo del 1991 e suona sia la chitarra che il basso. Da ricordare che ha cominciato a suonare il basso perché voleva suonare con il padre e perché credeva, inizialmente, che il basso fosse una versione facilitata della chitarra.
Ad ogni modo Wolfie era già stato nella band di famiglia nel 2004 come ospite e nel 2006 diventa membro effettivo dei Van Halen, il che può suonare più che normale, con cui incide “A Different Kind of Truth” nel 2012, album in cui rientra lo storico David Lee Roth, e “Tokyo Dome Live in Concert” nel 2015.
Dal 2012, inoltre, Wolfgang van Halen è stato anche il bassista per il progetto solista di Mark Tremonti (Creed ed Alter Bridge), dove è rimasto fino al 2017. A novembre del 2020 pubblica il singolo Distance con il nome di Mammoth WVH che anticipa il suo album solista in cui canta e suona tutti gli strumenti, uscito nel 2021.