Musica

22 Giugno del 1964: primo (disastroso) show dei Beatles in Nuova Zelanda

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I Beatles alla vigilia della partenza per un tour
Il 22 Giugno del 1964 i Beatles si esibiscono per la prima volta nella loro carriera in Nuova Zelanda. Il live si tiene al Wellington Town Hall. Nei giorni successivi si spostano a Auckland, Dunedin, Christchurch. Il 28 Giugno infine la formazione lascia la Nuova Zelanda.

Quando i Beatles atterrarono il giorno 21 Giugno nell’aeroporto di Wellington (Nuova Zelanda), trovarono un enorme folla di ragazzi e e ragazze ad attenderli (una ragazza si tagliò gravemente la coscia cercando di arrampicarsi su un recinto di filo metallico). Appena scesi dall’aereo, a Paul McCartney fu messa tra le mani un Kiwi (finto), un enorme uccello simbolo della nazione.

Poi, a tutti e quattro fu donato un grande Tiki, una figura spirituale tipicamente polinesiana. Ad aspettare i Beatles in aeroporto c’erano anche delle donne Māori, una popolazione tipica polinesiana stanziata in Australia e Nuova Zelanda.

Il concerto entusiasmò la folla, nonostante fossero sorti alcuni problemi con l’audio, tanto che a fine show John Lennon esclamò: 

What the fucking hell is going on?

C’erano solo tre poliziotti davanti ad una folla di diverse migliaia di fan, a 10 metri dall’ingresso dell’hotel della band. I Beatles sono rimasti intrappolati nella loro auto. I membri del loro entourage hanno dovuto spingere l’auto, centimetro dopo centimetro, verso il garage dell’hotel attraverso un mare di fan isterici e svenuti. Mentre cercavano di entrare nell’hotel, i Beatles furono calpestati e malmenati da alcun fan particolarmente focosi.

Uno scandalo aveva quasi travolto il tour dei Beatles quando si scoprì che una ventenne si era tagliata i polsi nella stanza di un membro dell’entourage della band dopo che questi aveva respinto la sua richiesta di incontarre la band. Il dramma venne alla luce quando un poliziotto la vide esanime dalla finestra; la porta venne stata sfondata e la ragazza messa in salvo.

L’Isola del Sud è stata l’ultima tappa del tour dei Beatles in Nuova Zelanda nel 1964. I concerti a Dunedin del 26 giugno sono stati tra i più selvaggi del tour neozelandese. La polizia era in forze. I fan hanno usato gli elmetti della polizia come palloni da calcio, calciandoli su e giù per i corridoi. La beatlemania ha anche attanagliato la città di Christchurch (generalmente tranquilla). Folle massicce erano allineate per le strade. Una tifosa di 13 anni si è gettata sul cofano dell’auto, rimbalzando a terra ma, fortunatamente, illesa.

Uova marce e pomodori sono volati verso i Fab Four quando sono apparsi sul balcone del loro hotel. Uno striscione tra la folla citava il messaggio criptico:

Ci piacciono Elvis, Cliff, Castro e Mao Tse Tung ma non i Beatles”.


L’esibizione finale del tour è stata una delle più brevi: i Beatles sono rimasti sul palco per soli 26 minuti. Forse è per questo che i fan hanno lanciato biglie e caramelle sul palco. Un fan del piano sottostante ricorda di aver guardato le travi di supporto della galleria che oscillavano pericolosamente mentre i fan al piano superiore battevano furiosamente i piedi.

Duemila persone hanno visto i Beatles lasciare il loro hotel per l’aeroporto; altri 2000 si sono accalcati dietro i reticolati all’aeroporto. La band era in piedi sui gradini del loro aereo, diretto in Australia, e salutava i fan singhiozzanti.

— Onda Musicale

Tags: John Lennon/The Beatles/Ringo Starr/Paul McCartney/George Harrison
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