Un anno fa, nell’estate surreale del 2020, Giovanni Prosperi scrisse un pensiero per Alberto Nemo e per l’amico Mauro Mazziero.
Prosperi è stato un vero artista della parola e un animo generoso, capace di far germogliare il seme dell’arte anche nelle terre più desolate. Insieme a Maurizio Boldrini, voce prediletta per i suoi scritti, hanno dato vita ad una delle più intense realtà culturali nel cuore delle Marche, il Minimo Teatro. L’opera di Prosperi è tutta da scoprire ed i suoi scritti sono quasi tutti inediti, come questa lettera che oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, vogliamo pubblicare per condividere le parole preziose che ha voluto scrivere sulle “Giostre” di Mazziero e sulla musica di Nemo. Parole scritte con la delicatezza, la puntualità e la responsabilità che i veri artisti hanno quando parlano dell’unica realtà che ci abita e che ci contiene.
Note per Alberto Nemo
Colpire al cuore l’arte di Mauro Mazziero con la musica è un’impresa molto difficile, perché soprattutto nelle “Giostre” il bersaglio è mobile, semplicemente lento, dolce o avvolto da vertigine di antica graffite greca o da sconnessa recita circense. “Giostre” che riposano nella notte stroncate dall’elettricità o all’inutile riparo, di tende, alla luce estiva del sole. “Giostre”, a tirar via, con le lacrime sugli occhi, o iper-realiste da perderci la vista nei particolari nitidi, dove non si può dire altro che maestria.
La musica di Alberto Nemo rende al circolo l’andatura composta, frenetica e ipnotica della ripetizione, con slanci incontrollabili del grido sotterraneo. Le parole tra fisica e metafisica annunciano la favola, il bosco, il vento, il vuoto, il cassetto, la candela spenta, la luna, la spiga di grano, ragni e macchie di inchiostro, due, per clessidre, finché si può voltarle.
“Quell’oltre dell’involucro” che la sua voce, non si stanca, e non può contenere nell’anima, non trova pace, perché l’arte è inquieta, altrimenti sarebbe morta.
A questo punto Alberto Nemo dovrebbe, se vuole, dare movimento nel vaso musicale ai fiori mistici di Mauro Mazziero.
Giovanni Prosperi, Roma, 1 luglio 2020.
