Musica

Figli d’arte: Dylan Howe

|

Non è possibile parlare del progressive rock senza citare i britannici Yes e, soprattutto, senza parlare della grande tecnica chitarristica di Steve Howe. Un chitarrista che ha consacrato definitivamente il sound della band.

Howe, oltre ad una stratosferica collezione di chitarre e mandolini, ha anche due figli chiamati Virgil e Dylan entrambi batteristi.

Dylan Lee Howe nasce ad Hampstead il 4 agosto del 1969 ed è proprio a lui che il padre dedica la strumentale The Clap contenuta nel famoso The Yes Album del 1971. L’album è il terzo per la band, ma il primo di una lunga serie per il padre.

Dylan Howe, comunque, comincia a suonare la batteria a dieci anni e, dopo aver militato in varie cover band, è diventato un più che apprezzato sessionman per artisti come Paul McCartney e Tom Jones oltre che compositore per vari film come Mi chiamo Sam(pellicola di Jessie Nelson del 2001).

Dylan è altresì famoso per la sua militanza nei Blockheads, nei Dylan Howe Quintet, negli Steve Howe Trio e tra i musicisti scelti dal padre per i propri album solisti.

Fa strano sapere che non ha preso in mano la sei corde come il padre, e dire che ne avrebbe a disposizione moltissime, ma fa piacere sapere che ha intrapreso la strada della musica e che continua per la sua via.

 

 

— Onda Musicale

Tags: Yes/Paul McCartney/Prog Rock/Tom Jones/Steve Howe
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli