La serie Hulu trova la leggenda dei Beatles in una conversazione intima con il produttore musicale Rick Rubin.
In una recente intervista rilasciata alla rivista Uncut per il numero di settembre 2021, ripresa anche dal New Musical Express e Rockol, l’ex bassista dei beatles Paul McCartney ha rivelato di avere delle canzoni inedite scritte nello stille di “Eleanor Rigby”.
Il musicista britannico, 79 anni, ha spiegato di avere alcuni pezzi simili al brano firmato Lennon-McCartney e incluso nell’album dei Beatles del 1966, “Revolver”, che sono contenute nei suoi archivi ancora oggi.
Ecco alcune parole di McCartney:
Ho ancora qualche canzone che non ho pubblicato, perché non penso che siano così buoni. È una cosa piuttosto divertente da fare, immaginare semplicemente un nome di un personaggio e provare a scrivere la storia di quel personaggio e poi adattarla a un altro personaggio. ‘Eleanor Rigby’, l’ho fatto con pochi. Father McKenzie ed Eleanor”.
Il musicista inglese ha aggiunto:
Molte delle mie canzoni che raccontano una storia, oltre a ‘Eleanor Rigby’, tendono ad essere commedie. Sono io a rendere la cosa ironica, considerando che ‘Eleanor Rigby’ era più seria. Penso che sia per questo che ha avuto più successo”.
Uno dei momenti forti del documentario è quando Paul spiega a Rubin di quando lui e John hanno scritto All My Loving su un tour bus. Non avevano un registratore a portata di mano, né sapevano scrivere musica sul pentagramma, perciò si sono prefissati l’idea di scrivere un pezzo che potesse essere ricordato a memoria il giorno dopo.
Veniamo da Liverpool e quindi siamo influenzati dalla tradizione celtica irlandese. E i Celti non scrivevano la musica. È la tradizione bardica. O meglio, questa è la nostra scusa. Io e John lo dicevano sempre: è la tradizione dei bardi!».
Uno degli highlight di McCartney 3, 2, 1 è quando Paul parla di Baby’s in Black, un pezzo non molto noto del 1964, che è uno dei miei preferiti dei Beatles, ma anche uno dei preferiti dai Beatles. John e Paul adoravano intonare assieme questa sorta di ballata freak folk usando lo stesso microfono e armonizzando le voci guardandosi negli occhi. Hanno continuato a cantarla fino agli ultimi concerti, anche se sapevano che a nessuno piaceva quanto a loro.
Ricorda Paul McCartney
La volevamo assolutamente fare, anche se non era tra le preferite dei fan. Ne andavamo orgogliosi. Ci sembrava di fare, tipo, del funky folk».
Nel frattempo, domani 16 luglio sarà disponibile su Hulu la docu-serie di sei puntate “McCartney 3,2,1”, che vede protagonista Paul McCartney insieme al noto produttore Rick Rubin. La serie, realizzata in bianco e nero, ripercorre la carriera musicale del 79enne musicista britannico, dalla sua prima chitarra e composizione fino al successo con i Beatles e come solista.
(fonte videomuzic.eu)