Il frontman dei Led Zeppelin: “sono la stessa persona che ha cantato Immigrant Song, eppure mi chiedevo come arrivare alla fine della prima strofa senza svenire”.
Robert Plant ha confessato qual è stata la canzone più difficile da cantare della sua intera carriera, e non è un pezzo dei Led Zeppelin. Nell’ultimo episodio del suo podcast Diggin Deep, Plant ha detto che si tratta di Polly Come Home, una delle cover fatte con Alison Krauss nell’album Raising Sand del 2007:
È veramente difficile cantarla con il tempo che abbiamo scelto. Scuramente è stata la prova più impegnativa della mia carriera, insieme alla prima audizione con gli Yardbirds, ovviamente».
Polly Come Home è un pezzo country di Gene Clark pubblicato nel 1969 nell’album Through the Morning, Through the Night di Dillard & Clark. Robert Plant e Alison Krauss hanno scelto di rallentarla notevolmente, rendendola più intensa: «E’ una canzone bellissima, commovente» ha spiegato Plant
Quando ho iniziato a cantare ci ho messo tutto me stesso, i miei polmoni e le mie corde vocali e il mio senso del tempo. Poi mi sono detto: “Come faccio ad arrivare alla fine della prima strofa senza svenire?”».
Il cantante diventato leggendario cavalcando le tempeste elettriche dei Led Zeppelin e scuotendo le fondamenta stesse del rock con la versione elettrificata e sovrumana del blues che ha reso inarrivabile la band ha ironizzato su sé stesso:
Sono la stessa persona che ha cantato Immigrant Song! Eppure il tempo di Polly Come Home così languido e magnifico mi è costato molta più fatica. È stata una bella sfida».
(fonte Virgin radio)