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Dall’autofellatio agli atti osceni in luogo pubblico: ecco 5 curiosità su Marilyn Manson

Marilyn Manson
Di Marilyn Manson si è detto un po’ di tutto. E non basterebbero dieci biografie per tracciarne un profilo chiaro e univoco. A ben pensarci, potrebbe esser proprio questa la forza del Reverendo, capace di giocare costantemente tra sacro e profano, pudibondo e osceno, angelico e diabolico.

Brian Hugh Warner è anche produttore, attore e pittore. Avrebbe deciso di diventare il più noto Marilyn Manson dopo aver scoperto le perversioni sessuali del nonno tra sadomasochismo, zoofilia e falli di plastica poco accuratamente nascosti in cantina. Uno shock per il giovane Brian, che da lì in poi prese atto di quanto la realtà fosse tutto sommato non quanto voluto dall’opinione pubblica ma ciò che ognuno di noi fa di nascosto.

L'Anticristo in Vaticano | Rolling Stone Italia
Marilyn Manson in una scena della serie tv The New Pope. Oltre ad esser un noto cantante, s’è sempre contraddistinto per partecipazioni filmografiche

Con ben tredici album pubblicati tra cui undici studio, un live e una raccolta, Marylin Manson è un vero baluardo dell’industrial, dell’alternative e dello shock rock.

Di recente passato alle cronache per accuse di molestie sessuali assieme al suo amico Johnny Depp, ha ricevuto un mandato di cattura nel New Hampshire nei suoi confronti.

Ma bando alle ciance, ecco cinque curiosità sul Reverendo che molto probabilmente non conoscevi:

L’autofellatio

Celeberrime, e particolarmente diffuse, sono le notizie per cui Marylin Manson abbia l’occhio di vetro e gli sia stata asportata una costola fluttuante per praticarsi l’autofellatio. Per quanto le ambiguità sul cantante siano all’ordine del giorno, occorre evidenziare che entrambe siano delle fake news.

In realtà, a ognuna delle due, v’è un motivo: la leggenda dell’occhio di vetro nasce dal fatto che Manson ami usare delle lenti a contatto colorate (cerulee) per enfatizzare ancor più il suo personaggio.

Sulla fellatio… beh, ricalca la motivazione di D’Annunzio. Nei decenni addietro era un modo sociale per screditare il soggetto, e quindi veniva adoperata con chiunque non fosse particolarmente simpatico alla critica. Manson incluso.

Quella volta in cui Manson mostrò il fallo al pubblico romano

Marilyn Manson venne arrestato per ben due volte consecutive durante il suo tour a Roma dal 5 febbraio 2001. I motivi? Differenti. Dapprima l’accusa fu l’essersi travestito da cardinale.

Il Reverendo travestito da alto papavero della Chiesa

Il pm difatti sospettava che vi fossero gli estremi per il mal costume e l’oltraggio alla religione romano-cattolica e agli alti prelati del Vaticano (blasfemia). La detenzione durò poco, ma riverrà arrestato l’indomani, e stavolta per aver mostrato i genitali al pubblico.

I fan di Manson sanno bene che il cantante soglia sovente esser provocatorio, ma stavolta la questione ineriva agli atti osceni in luogo pubblico. Urge precisare che venisse da settimane di accanimento mediatico contro di lui in quanto, negli States, dei suoi giovani uccisero – dopo aver seviziato – una suora.

La critica ha spesso accusato il personaggio Manson, ritenendolo istigatore di violenza carnale e sessuale. Accuse sempre respinte dallo stesso che anzi, in diverse interviste, si è dichiarato estraneo alle accuse.

Marilyn e la band… di Satana

Marilyn Mason suonò nella band di Satana. Verissimo. Peccato che il frontman della band non fosse Lucifero. Da giovane, quando ancora aveva le sembianze di un innocente ragazzino di periferia, si appassionò al basso, strumento di recente sacralizzato dallo stesso Flea (Red Hot Chili Peppers) per la sua capacità ipnotica, e iniziò a suonarlo nei Satana on fire, gruppetto metallaro di stampo cristiano.

Si evince, ancora una volta, la passione smodata del Reverendo per il sacro.

Quella volta che non dormì per ben quattro notti

Vietato dormire. Esatto: Manson sperimentò gli effetti del mancato riposo. Il motivo, ancora una volta, meramente artistico. In una intervista dichiarò di aver composto le musiche di Antichrist Superstar dopo ben quattro gironi di fila in cui si sforzò a non prendere sonno. Usando metanfetamine.

Il mancato sonno induce in uno stato semi ipnotico che estranea dalla realtà circostante e isola la mente. Manson sperimentò lo stato. E a udire il celebre album, l’effetto non fu niente male (no, non è un invito a drogarsi).

Il massacro alla Columbine School

Columbine, 20 aprile 1999. Sono le 11.19 quando due studenti dell’omonima scuola del distretto di Denver, Eric Harris e Dylan Klebold, aprono il fuoco su studenti e personali, causando quindici morti e ventiquattro feriti.

Per il massacro alla Columbine School, tra i vari accusati, finì anche la musica del Reverendo. Siamo in anni particolarmente complessi in cui la musica rock viene associata al demoniaco. E di certo Manson, con le sue simpatie per la Chiesa di Satana di LaVey, non poteva non esser accusato. Decise così di discolparsi attraverso apposito documentario.

E alla domanda “Cosa diresti ai due killer della Columbine”, rispose: “Niente, li ascolterei soltanto”. Tanto bastò per far insorgere la stampa e accusare il Reverendo di istigazione all’omicidio.

— Onda Musicale

Tags: Sharon Tate, Charles Manson, Marilyn Manson
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