L’inviato di Repubblica Carlo Moretti ha incontrato Nick Mason, batterista dei Pink Floyd, nel suo ufficio. L’intervista nasce per la promozione del mega cofanetto The Early Years in uscita l’11 novembre.
Alcune risposte interessanti sul cofanetto stesso, su Syd Barrett e la consueta sulla reunion del gruppo. Sul cofanetto Mason ha dichiarato di amare molto “le quattro canzoni che abbiamo registrato come demo, nel ’65-’66, pezzi come Remember me, Double O Bo, I’m a king bee, Lucy Leave e non solo perchè la qualità è sorprendente, soprattutto perchè quello è l’inizio dell’attività di scrittura di Syd Barrett. Ascoltarle mi ha ricordato quel momento in cui rientri in studio, riascolti il lavoro e dici: ‘wow, ma siamo proprio noi questi?’”
Su Syd afferma che “nel corso degli annisi è molto trasformato, in modo distruttivo, fino a non essere più in grado di comporre ma nemmeno di eseguire ciò che aveva scritto in passato”. Attribuisce il declino del fondatore della band sia alla particolare natura psicotica del “diamante pazzo” sia all’abuso di LSD.
Verso la fine dell’intervista la fatidica domanda sulla reunion. Questa la risposta di Mason: “Chi può dirlo? Il fatto è che per Roger e David è dura riuscire a lavorare insieme. Roger ama ancora i big show, David li detesta. E quando si scontrano è lo scontro tra due titani”.
Ci sembra una definitiva chiusura al sogno di un tour insieme a nome Pink Floyd… Il buon Nick si potrà consolare con la sua amata Ferrari 250 GTO.
(tratto da aldospinelli.wordpress.com – link)