“L’ultima cosa che mi aspettavo di fare durante il lockdown era incidere un album” racconta Elton John.
“Mano a mano che la pandemia andava avanti, continuavano a spuntare progetti una tantum. Alcune delle sessioni di registrazione dovevano essere fatte a distanza, via Zoom, cosa che ovviamente non avevo mai fatto prima. Alcune sessioni sono state registrate con regole di sicurezza molto severe: lavorare con un altro artista, ma separati da schermi di vetro. La cosa certa è che tutte le tracce su cui ho lavorato erano davvero interessanti e diverse, roba completamente diversa da tutto ciò per cui sono conosciuto, roba che mi ha portato fuori dalla mia comfort zone in un territorio completamente nuovo.”
“E ho capito che c’era qualcosa di stranamente familiare nel lavorare in questo modo. All’inizio della mia carriera, alla fine degli anni ’60, ho lavorato come session man. Lavorare con diversi artisti durante il lockdown mi ha ricordato questo. Avevo chiuso il cerchio: ero di nuovo un session man. Ed era ancora uno sballo”.
Il prossimo 22 Ottobre esce “The Lockdown Sessions” l’album di Elton John che raccoglie le canzoni registrate a distanza, negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con vari artisti del panorama musicale mondiale: Eddie Vedder, Dua Lipa, Stevie Wonder.
L’album sarà disponibile in formato digitale, lp e cd.