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Pink Floyd “The Early Years 1965-1972”: una presentazione.

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“Devo incontrare il nostro manager per discutere di quello che stiamo facendo con la storia dei Pink Floyd. In conseguenza dell’acquisizione di EMI da parte della Universal, la commissione di controllo sui monopoli ha chiesto di vendere parte del catalogo EMI.”

“Il catalogo Pink Floyd è stato venduto alla Warner Brothers. Così, con la Warner Brothers abbiamo cominciato a pensare a che cosa fare col vecchio catalogo.Abbiamo anche archiviato la maggior parte dei filmati e del materiale video esistenti con Lana Topham, che era assistente di produzione con Storm Thorgerson. Lana ha archiviato più o meno tutti i filmati e i video ed ora stiamo lavorando alla creazione di un archivio fotografico. È una cosa che i Beatles hanno fatto molto bene con la Apple e che ancora continuano a fare.”

“L’anno prossimo sarà il 50° anniversario della firma del primo contratto discografico dei Pink Floyd con la EMI, così abbiamo intenzione di ricordarlo con qualcosa di grande. Abbiamo anche cominciato a lavorare su qualcosa che documenti i primi anni della band; quindi, in vista di questi ed analoghi progetti, è fondamentale sapere ciò che abbiamo davvero e ciò che è disponibile. La cosa interessante è che non c’è bisogno di possedere tutto, bisogna solo sapere dove si trova e se è disponibile. Qualunque cosa faremo prossimamente, in particolare se si tratta della storia, speriamo di inserire parte di tale materiale.”

Questo dichiarava Nick Mason in un’intervista pubblicata nel numero di giugno della rivista di settore iDrum, specializzata in batteria e percussioni, in tal modo preannunciando l’operazione ‘Pink Floyd The Early Years 1965 – 1972’, poi ufficializzata il 28 luglio scorso.

Da domani e fino al 9 novembre – giorno dell’annunciata presentazione mondiale dal YouTube Space di Londra, alla presenza di Nick Mason – volume per volume, presenteremo i temi più significativi suggeriti dai contenuti del box che uscirà due giorni dopo, l’ 11 novembre.

‘The Early Years 1965 – 1972’ si annuncia come il Santo Graal degli appassionati pinkfloydiani, grazie alla copiosissima quantità di materiale audio e video contenuto nei 27 dischi (CD, DVD e Blu Ray) del superbox.

La musica e le immagini recuperate dagli archivi della casa discografica, della BBC ma anche dalle teche di televisioni e radio di tutto il mondo, distribuite in ordine cronologico e filologicamente nei sette volumi del cofanetto, sono rare, inedite e così importanti da costituire quasi sette nuovi album dei Pink Floyd.

Dopo l’uscita di ‘The Early Years’ bisognerà riscrivere la storia della band inglese, non tanto dal punto di vista strettamente biografico quanto, invece, dal punto di vista della loro evoluzione creativa ed artistica negli anni dal 1965 al 1972.

Stando al gioco letterale e grafico suggerito dai titoli dei singoli volumi del cofanetto, nei prossimi giorni faremo una sorta di Examin/ation degli highlights di ‘The Early Years’, Examin/ation che ci accompagnerà fino a quando potremo finalmente ascoltare e vedere il Santo Graal pinkfloydiano contenuto nei 27 dischi de ‘I Primi Anni’.

 

Carlo Maucioni

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Storm Thorgerson/Nick Mason
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