Sussistono forti dubbi sul futuro dei Genesis, specialmente dopo le dichiarazioni sul proprio stato di salute del batterista Phil Collins.
La band è attualmente impegnata nel “The las Domino? Tour” che toccherà circa 40 location fra America e Gran Bretagna, anche se alla batteria non ci sarà Phil Collins ma suo figlio. Infatti, solo pochi giorni fa durante un’intervista all BBC, Phil ha chiaramente fatto sapere di non essere assolutamente in grado di suonare a causa di persistenti problemi di salute che lo affliggono da qualche anno. (leggi l’articolo)
L‘annuncio alla vigilia del tour
Fisicamente sono un po’ usurato, cosa che è molto frustrante perché mi piacerebbe suonare insieme a mio figlio. Non credo che riuscirò a suonare la batteria…mi piacerebbe molto ma, voglio dire, riesco appena a tenere una bacchetta con questa mano…quindi ci sono un po’ di impedimenti fisici.”
Il commento sul suo sostituto
Mio figlio quando vuole, suona un po’ come me. Sono una delle sue tante influenze, essendo suo padre. Suona come me ed ha un po’ il mio stesso atteggiamento, quindi si tratta di un buon inizio”.
Si addensano quindi nuvole nere sul futuro dei Genesis e le dichiarazioni (oneste) di Collins confermano la sensazione dei fan. Ulteriore elemento di valutazione è una recente intervista concessa alla rivista Mojo in cui, in sostanza, Phil passa il testimone a suo figlio e lascia l’eredità della band a Tony Banks e Mike Rutherford.
Phil Collis spiega con queste parole la situazione
Questa serie di concerti nel Regno Unito e in America sono già abbastanza, per me. Il punto interrogativo del titolo del tour è stata un’idea di Tony Banks
Queste le parole di Collins:
Questa serie di concerti nel Regno Unito e negli Usa sono già abbastanza, per me. Il punto interrogativo del titolo è stata un’idea di Tony Banks”.
Il tour
Il calendario del “The last domino? Tour” prevede al momento una quarantina di date: la prima data vedrà i Genesis esibirsi nel Regno Unito facendo tappa, dopo Birmingham, che ospiterà i primi tre show del tour, a Manchester, Leeds, Newcastle, Liverpool, Glasgow e Londra 11, 12, 13 ottobre). Successivamente, a novembre, la band volerà oltreoceano per suonare a Chicago, Washington D.C., Raleigh, Charlotte, Montreal, Toronto, Buffalo, Detroit, Cleveland, Philadelphia, New York, Columbus, Elmont, Pittsburgh e Boston, dove è prevista l’ultima data fisasta per il 16 dicembre.
