Due chitarristi, due grandi esponenti della musica d’avanguardia insieme in un progetto discografico per la prestigiosa etichetta londinese RMN Classical.
Elliott Sharp è americano di New York, Sergio Sorrentino è italiano di Polla, provincia di Salerno. Oltre che l’Oceano, li separano anche circa trent’anni di età. Li unisce, invece, l’amore per la chitarra elettrica e la propensione per la sperimentazione. E non ci sono Oceano o differenza d’età che tengano quando due creativi s’incontrano.
“The Standard Candle: Live in Bologna”

Infatti, Sharp e Sorrentino s’incontrarono al Centro di Ricerca Musicale di Bologna nel 2019, nell’ambito dell’AngelicA Festival. Tennero una performance ad alta densità creativa e fortemente sperimentale. “The Standard Candle: Live in Bologna” è la testimonianza di quella straordinaria performance ed esce il 24 settembre negli store e su tutte le piattaforme digitali.
Prodotto da Rick Romano per RMN Classical, l’album è distribuito da RMN Music.
La “Standard Candle”
La track-list è costituita da sei brani eseguiti a Bologna e creati intorno al concetto della Standard Candle. “In astronomia, la Standard Candle è un oggetto astronomico la cui intensità può essere misurata come grandezza assoluta rispetto alla quale comparare altri oggetti celesti. Le chitarre elettriche possono anche essere considerate come una fonte di illuminazione e la nostra Standard Candle è stata sottratta e distorta, forse senza conformarsi ad alcuno standard di misura ma, cionondimeno, è reale” dice il chitarrista e compositore Elliott Sharp.
In merito alla performance, continua Sharp:
In un continuo processo di reazione a catena e generazione musicale, il nostro concerto è stato registrato all’AngelicA di Bologna e adesso diventa il nostro nuovo album, The Standard Candle. Sergio ed io abbiamo collegato le chitarre e gli effetti direttamente al sistema audio, rinunciando all’uso di amplificatori per consentirci la massima chiarezza e luminosità.
Il ricordo di Sergio Sorrentino:
Quella di Bologna fu una serata magica per me. Le nostre chitarre si fusero subito in un’unica entità sonora, anche grazie al meraviglioso pubblico in sala. Fu un momento indimenticabile, una pura esplosione di creatività che ora siamo lieti di condividere con un pubblico ancora più vasto. Inoltre, condividere il palco con uno dei miei eroi della chitarra mi spinse a provare cose che non avrei mai immaginato.
Rick Romano, produttore della RMN Music:
È un onore immenso avere l’opportunità di produrre e pubblicare un album tanto sperimentale, creato dal vivo da due iconici artisti estremamente talentuosi. Questo è un album dove il suono dev’essere esplorato come si fa con l’universo, con una mente aperta e curiosa. Ci si troveranno cose nuove ed incredibili che riveleranno nuovi modi di creare e di fare musica.
I protagonisti dell’album: Elliott Sharp
Classe 1951, è da oltre 30 anni figura centrale della scena musicale d’avanguardia e sperimentale di New York. Elliott Sharp ha aperto la strada all’applicazione della geometria frattale, della teoria del caos e delle metafore genetiche alla composizione e all’interazione musicali. Ha pubblicato oltre 85 registrazioni che spaziano dalla musica orchestrale al blues, jazz, noise, no wave rock e techno.

Ha collaborato con una schiera di grandi artisti. Tra gli altri: Radio-Sinfonie Frankfurt; Debbie Harry; Ensemble Modern; Nusrat Fateh Ali Khan; Kronos String Quartet; Ensemble Resonanz; Frances Marie Uitti; Hubert Sumlin e Pops Staples; Min-Xiao Feng; Jack deJohnette; Oliver Lake e Sonny Sharrock; Christian Marclay e Pierre Huyghe; Bachir Attar.
Sharp ha ricevuto il Premio Berlino 2015 in Composizione Musicale dall’Accademia Americana della città tedesca.
I protagonisti dell’album: Sergio Sorrentino
Vincitore della Prima Edizione del Concorso Internazionale di Composizione per Chitarra “Goffredo Petrassi” (Roma), Sorrentino (nato nel 1983) è un interprete di fama internazionale che promuove il repertorio contemporaneo di chitarra classica ed elettrica. Le sue composizioni e improvvisazioni combinano elementi di classica contemporanea, minimalismo , avant-garde, ambient e musica sperimentale.

Sorrentino ha lavorato a lungo con molti dei maggiori compositori contemporanei; ha presentato e registrato importanti opere di Bussotti (appena scomparso), Corghi, Curran, Delpriora, Montalbetti, Taglietti, Bryars, Armstrong, Boccadoro, Sani, Colombo-Taccani, Rebora, Longo, Frega, Talmelli, Simoni e Pavia tra gli altri.
Il musicista italiano ha all’attivo una vastissima discografia; nel 2021 ha pubblicato vari singoli frutto di prestigiose collaborazioni internazionali. A marzo ha riletto “Questionnaire” di David Lang; un mese dopo ha pubblicato “Go On Children”, un blues con Eric Mingus; a maggio ha riarrangiato per chitarra “By This River”, una perla di Brian Eno. Ma l’elenco è incompleto.
Sharp-Sorrentino capitolo 1: “Spillà”
“The Standard Candle: Live in Bologna” non è il primo progetto discografico a nome dei due musicisti. Il loro primo incontro creativo avvenne nel 2018 a Vercelli, città d’adozione di Sergio Sorrentino. Ne scaturì una performance che metteva insieme le partiture grafiche di Elliott e le visioni musicali dei due artisti sintetizzate nel titolo del live album che immortala quell’incontro, uscito nel 2019 per Ants Records.

“Spillà”: una volta i musicisti napoletani per comunicare fra loro senza che il pubblico capisse, inventarono un dialetto… nel dialetto e la parola “spillà” significava “suona!”. Ecco, “Spillà” per Elliott Sharp e Sergio Sorrentino significa “suonare”; “sperimentare”, “improvvisare”, in una parola: “suonare”, come testimoniato dall’album “Spillà”, appunto.
Ed è quello che Sharp e Sorrentino fanno creativamente anche in “The Standard Candle: Live in Bologna”. L’album esce il 24 settembre per RMN Classical.