È la sera del 7 settembre 1976 in casa Clapton ed il celebre chitarrista inglese deve andare con la moglie, Pattie Boyd, ad una festa in onore di Buddy Holly organizzata da Paul McCartney e consorte, ma c’è un piccolo problema.
Pattie ci sta mettendo parecchio a prepararsi mentre Clapton è già pronto da un pezzo e sta strimpellando la sua chitarra sul divano per ingannare l’attesa.
Ad un certo punto, preso dal nervosismo, sale di sopra e vedendo che la moglie deve ancora scegliere il vestito le dice “Ascolta, sei meravigliosa, okay? Per favore, non cambiarti più. Dobbiamo andare o faremo tardi”.
Detto questo Clapton torna di sotto, ancora più spazientito di prima, e riprende in mano la sei corde. Come si suol dire l’ispirazione arriva quando meno te l’aspetti e le sue dita cominciano a tessere quella che sarà “Wonderful Tonight”.
La canzone, giro e testo, è scritta di getto ed è stata realizzata nel giro di circa dieci minuti proprio perché descriveva la situazione.
È tardi e lei deve ancora scegliere cosa mettersi addosso, si trucca, si pettina e chiede come le sta il tutto. La risposta di Clapton è semplicemente “sì, sei meravigliosa stasera”.
“It’s late in the evening; she’s wondering what clothes to wear./She puts on her make-up and brushes her long blonde hair./And then she asks me, “Do I look all right?”/And I say, “Yes, you look wonderful tonight.”
La canzone finirà nel famoso disco “Slowhand” del 1977, da lì il soprannome del chitarrista inglese, che contiene anche la sua versione di “Cocaine”. Brano di J.J. Cale che è diventato uno dei cavalli di battaglia di Mr. Slowhand.
