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Robert Plant e Alison Krauss tornano in duetto dopo 14 anni

Plant - Krauss

Robert Plant e Alison Krauss – dopo il successo del fortunato “Raising Sand” nel 2007 – ci riprovano.

La “strana” coppia composta dalla leggenda del rock e front man dei Led Zeppelin e dalla cantautrice country-folk ha annunciato la pubblicazione di un nuovo album “Raise the Roof” in uscita il 19 novembre 2021 per l’etichetta Rounder/Warner Music. Previsto il tour nel 2022.

Tutti auspicano il successo e il ritorno sulle scene di Robert Plant e Alison Krauss

A distanza di circa 14 anni, il duo si ricompone per bissare il successo del precedente Raising Sand. L’album in uscita – Raise the Roof – riunisce anche gran parte della squadra di lavoro del precedente con la produzione di T. Bone Burnett. La band che li accompagna in sala di registrazione è composta da Jay Bellerose, le chitarre di Marc Ribot, David Hidalgo, Bill Frisell e Buddy Miller, Dennis Crouch (basso) insieme a Viktor Krauss, Russ Pahl alla chitarra a pedale.

Si ripete anche la formula dell’album di cover con nuove rielaborazioni di brani di successo altrui da Merle Haggard ad Allen Toussaint, dagli Everly Brother – di cui avevano già fatto la cover di “Stick with me” in Raising Sand – ad Anne Briggs, da Bert Jansch a Geeshie Wiley.

Ci sarà anche un inedito dal titolo “High and lonesome” firmato da Plant e Burnett. Il singolo e primo estratto è, però, “Can’t Let Go” di Randy Weeks. Il brano fu registrato la prima volta da Lucinda Williams.

Il successo di Raising Sand

Il 2007 fu edito l’album di cover “Raising Sand” nato dal fortunato incontro musicale tra Robert Plant e la cantautrice country blue-grass Alison Krauss. L’album fu registrato tra Nashville e Los Angeles, tra i musicisti che collaborarono si ricordano anche il poli-strumentista Mike Seeger e il chitarrista Marc Ribot. Il singolo scelto per lanciare l’album era “Gone, Gone, Gone (Done Moved on)” che ha vinto il premio per la migliore collaborazione vocale (Best Pop Collaboration with vocals) e nominato all’Americana Award come miglior canzone dell’anno.”

Nel 2009, l’album ottenne 5 Grammy Awards, tra cui quello come miglior album dell’anno (battendo “In Rainbows” dei Radiohead). Nel 2008 aveva già ottenuto l’Americana Music Honors & Awards. Numerosi altri premi e riconoscimenti furono attribuiti a questo lavoro particolarmente amato da pubblico e critica.

Raising Sand e la critica

Raising Sand raccolse il plauso, soprattutto, della critica di genere: 87 recensioni positive di “Metacritic”. Si posizionò al #24 tra gli migliori 50 album dell’anno.

Le riviste di settore scrissero:

«Decisamente il miglior album dell’album» (Being There)

«Una coppia dal sound naturale e fluido nel panorama musicale moderno» (Allmusic)

«Potente ed evocativo. Stranamente familiare e profondamente gratificante» (Village Voice) e ancora «Burnett aggiunge il suo genio in produzione con una serie di brani eclettici».

La critica apprezzò soprattutto l’amalgama vocale dei due cantanti: Una delle chiavi che hanno reso magico questo album è la deliziosa armonia vocale del duo. Gli aggettivi usati dalla critica per descrivere questo incontro vocale sono: “incantevole”, “magnetico”, “dolce come il miele”, “avvolgente”, “fantasmagorico”, “struggente”, “epico”, la vocalità di Plant è stata da alcuni definita “orgasmica”.

Plant - Raise the roof
Robert Plant & Alison Krauss – foto: Alysse Gafkjen/The Guardian

Con Raising Sand, l’ascoltatore si appresta a fare un viaggio nel tempo e nello spazio tra sonorità R&B di New Orleans e folk dei Monti Appalachi, tra rock’n’roll e country western.

C’è da ritenere – a ragione – che anche Raise the Roof manterrà le promesse e le premesse: il vento forte del country rock statunitense firmato Plant – Krauss – Burnett scuoterà e solleverà i tetti e le anime. Un’esplosione di energia e giubilo come il titolo stesso.

Robert Plant ha, infatti, dichiarato al The Guardian:

Non si aspetta 14 anni per cercare di fare qualcosa di buono e poi farlo passare sottovoce … Lo devi urlare forte da far saltare i tetti!».

— Onda Musicale

Tags: Led Zeppelin, Radiohead, Robert Plant
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