È proprio vero che i rocker sono cattivi maestri? La musica non potrà salvare il mondo, ma può ancora essere una bussola, ispirare sogni, alleviare sofferenze, risolvere enigmi?
Da un grande narratore dell’universo rock, un prodigioso prontuario per la vita. Suggestioni e pillole di saggezza da musicisti di ogni generazione e per ogni gusto, da Mick Jagger a Wim Wenders, da Patti Smith a Yoko Ono, da Chris Cornell a Eddie Vedder, da David Bowie a Morrissey.
Posso dire con assoluta certezza, forse l’unica della mia esistenza, che la musica mi ha salvato la vita. Certi dolori non se ne andranno mai del tutto e le cicatrici restano, ma esistono cose che possono lenire la disperazione.” – Eric Clapton
Rock is the Answer
Le canzoni non finiscono. Volano, si trasmettono, si attaccano alla pelle. E durano per sempre. Il rock ha ancora le risposte. Solo, sono cambiate le domande.“
«In questi anni ho tenuto dentro le parole delle leggende che ho intervistato. Sono state per me la più bella delle canzoni. Sono come lame al sole, cambiano a seconda della luce. Servono e si adattano alle tue necessità, alla prospettiva. Non rispondono a una domanda precisa, semmai a un’esigenza precisa: stare bene, fiutare un minimo di benessere e stanarlo, trovare un senso alle cose, ricevere conforto nelle avversità, contro le delusioni, i dolori, le ansie, le ingiustizie». Con il suo stile inconfondibile, Massimo Cotto torna a raccontare le mille facce di un mondo che è molto più di un genere musicale.
Per farlo, apre lo scrigno prezioso delle tante confidenze e dichiarazioni che ha raccolto per tutta la vita e, da abile narratore, costruisce un percorso a piccoli passi in cui i protagonisti della scena mondiale svelano una dimensione intima che si sono costruiti giorno dopo giorno, lavorando su se stessi. Tra voci sopra le righe e divertenti aneddoti, meditazioni profonde e consigli quotidiani, a ogni mese si associa una riflessione che nasce da un brano cult e che introduce una parola chiave per ciascun giorno, accompagnata da una canzone come viatico all’ascolto e da una o più risposte che gli artisti hanno voluto consegnargli durante incontri e colloqui.
Demoni e ispirazioni, vizi e virtù rivivono in un curioso zibaldone di pensieri che diventa al tempo stesso un motore per le proprie ricerche personali e il prodotto di un nuovo sguardo sul mondo, mai banale. Perché «il bello delle risposte è che spesso generano altre domande», scrive l’autore lanciando una sfida: «Il rock può ancora essere collante, ma gli insegnamenti vanno applicati alle nostre vite e non al pianeta, alla nostra storia e non alla Storia».
Chi è Massimo Cotto?
Nato ad Asti il 20 maggio del 1962, Massimo Cotto è un giornalista, dj e scrittore italiano. A 16 anni, dopo essere rimasto colpito dalla voce di uno speaker radiofonico, si reca dal direttore di una radio privata chiedendogli di poter trasmettere. Da qui, sarà per lui l’inizio di una carriera nel mondo, non solo radiofonico, ma anche in quello televisivo e giornalistico. Insieme a lui, la compagna di una vita Chiara Buratti, che sposerà nel 2006; l’anno successivo diventerà padre per la prima volta di Francesco Danilo. Attualmente, conduce il programma Rock and Talk su Virgin Radio e collabora con Il Messaggero.
Debutta in radio nel 1983 nella sede Rai di Torino, e l’anno dopo è al timone del programma RaiStereoNotte. Per tanti anni rimarrà in Rai – nonostante continui a collaborare con altre emittenti – tanto che dal 1999 al 2003 diventa responsabile musicale di Rai Radio 1. Successivamente, passa a Radio 24, dove conduce Rondò a cui seguono: No Man’s Land; I capitalisti e Capital Tribute su Radio Capital. Dal 2012, invece, è una delle voci di Virgin Radio, dove – come anticipato – porta avanti il programma Rock and Talk.