Dopo quasi un anno di stop (nel 2016 hanno suonato solo in Svezia e Inghilterra) i Lowlands tornano a esibirsi dal vivo: sabato 3 dicembre, allo Spazio Teatro 89 di Milano(ore 21.30; ingresso 10-13 euro).
La band pavese, che mescola in maniera sapiente rock, country e folk e che ha conquistato da tempo la critica specializzata (compresa quella d’Oltreoceano), presenterà il suo settimo album, intitolato “Lowlands and friends play Townes Van Zandt’s last set” e pubblicato dall’etichetta italiana Route61 Music. Il live di Milano è l’unica data italiana della band nel 2016 e rientra nella rassegna It’s only Folk Rock organizzata nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89.
Il nuovo lavoro dei Lowlands (Edward Abbiati, voce e chitarra; Francesco Bonfiglio, piano, fisarmonica e tastiere; Roberto Diana, chitarra elettrica e acustica; Mattia Martini, batteria e percussioni; Antonio “Rigo” Righetti, basso) esce a 20 anni di distanza esatti dall’ultimo concerto di Townes Van Zandt, leggendario cantautore texano, figura di culto della musica country statunitense, che si esibì nel 1996 al Borderline di Londra. Mescolato tra gli spettatori di quel concerto di vent’anni fa c’era anche Edward Abbiati, il leader dei Lowlands.
A Milano, la band pavese riproporrà anche diversi brani pubblicati nei sei dischi precedenti e duellerà con numerosi artisti con cui ha condiviso palchi e studi di registrazione in Italia e all’estero negli ultimi otto anni di attività. Tra gli ospiti già confermati per la data di sabato 3 dicembre ricordiamo l’americano Chris Cacavas (ex Green on Red), gli svedesi Plastic Pals e, dall’Italia, Maurizio “Gnola” Glielmo (Van De Sfroos e Gnola Blues Band) e Stiv Cantarelli (compagno di etichetta qualche anno fa a Londra), oltre alla sezione fiati formata da Max Paganin e Marco Grignani.
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