Il film “Somewhere You Feel Free: The Making of Wildflowers” – incentrato sul suo leggendario disco solista del 1994 – distribuito nelle sale cinematografiche in tutto il mondo per celebrare il compleanno del defunto cantante come parte di una celebrazione globale di una notte.
Il film è uscito per la prima volta sul grande schermo con audio surround il 20 ottobre (leggi l’articolo). Adesso il team di Tom Petty sta trasmettendo in streaming un documentario sulla realizzazione del suo album del 1994, “Wildflowers”. Diretto da Mary Wharton e ora disponibile in risoluzione 4K come parte della serie YouTube Originals, “Tom Petty, Somewhere You Feel Free: The Making of Wildflowers” offre uno sguardo intimo sulla realizzazione del secondo lavoro solista del rocker nel periodo del 1993 -1995 quando ha lavorato per la prima volta con il produttore Rick Rubin.
Nel film molti contenuti inediti
Il documentario esamina la “padronanza e la turbolenta vita personale” dell’icona della musica, incentrata sul periodo dal 1993 al 1995. Durante questo periodo, Tom ha lavorato per la prima volta con il produttore Rick Rubin, rendendo il progetto entusiasmante per i fan.
Il film presenta anche filmati mai visti prima e nuove interviste con artisti del calibro del tastierista degli Heartbreakers Benmont Tench, il co-produttore di “Wildflowers” e il chitarrista degli Heartbreakers Mike Campbell, e molti altri.
Tom Petty: una carriera straordinaria
Nella sua ultraquarantennale carriera, Petty ha suonato in tutto il mondo e con tutti i più grandi artisti della musica rock, a cominciare da Bob Dylan con il quale ebbe un lungo sodalizio artistico; negli anni 90 fecero parte del supergruppo dei ‘Traveling Wilburys’ insieme a George Harrison, Jeff Lynne e Roy Orbison. Tom Petty (all’anagrafe Thomas Earl) ha iniziato a suonare nel 1969, ma il suo primo album uscì nel 1976 e conteneva il brano “Breakdown” che l’anno dopo entrò nella Top 40 Usa. Il suo ultimo con la band è “Hypnotic eye”, uscito nel 2014. Nel 2002 è stato ammesso nella Rock’n’roll Hall of fame “presentato” da Jacob Dylan.
(fonte videomuzic.eu)